ABB Energy Efficiency Award 2014, premiate le aziende virtuose

Matteo Marini
Matteo Marini

Ieri mattina, nella scenografica sala del Cenacolo all’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, cinque aziende italiane hanno ricevuto l’ABB Energy Efficiency Award 2014. Promosso dall’azienda ABB, all’avanguardia nelle tecnologie per l’energia e l’automazione che opera in oltre 100 Paesi con circa 150.000 dipendenti, il premio vuole sottolineare come, grazie all’applicazione di soluzioni per l’efficienza energetica in bassa, media e alta tensione, aziende di tutti i settori sono riuscite a raggiungere buoni risultati in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni di CO2 e costi. Condotto da Luca De Biase, giornalista del quotidiano Il Sole 24 Ore, l’evento ha raccolto le testimonianze dei vincitori del premio: AFV Acciaierie Beltrame (industria metallurgica), A2A Ambiente (utility), Albasolar (building), Galbani Gruppo Lactalis Italia (industria alimentare) e Grandi Navi Veloci (trasporti), che hanno evidenziato, con fatti e numeri, i vantaggi concreti ottenuti grazie all’applicazione delle soluzioni ABB per l’efficienza energetica. La premiazione è stata preceduta da un intervento dell’amministratore delegato Matteo Marini, che ha spiegato come «anche quest’anno l’ABB Energy Efficiency Award è stato assegnato a realtà molto diverse fra loro, sia per dimensioni che per settore di attività, a conferma della trasversalità della tematica dell’efficienza energetica e della possibilità di avere un ritorno economico significativo anche con investimenti contenuti. Dobbiamo incrementare le leve che spingono gli investimenti in efficienza energetica, sia a livello pubblico che privato, puntando su informazione, formazione e semplificazione della normativa. Il Paese ne guadagnerà in competitività». Oltre alle aziende, anche quest’anno ABB ha voluto premiare le migliori tesi basate sull’efficienza energetica, con soluzioni orientate ad un elevato contenuto tecnologico e al risparmio economico. Tra ventitré candidati sono stati selezionati quattro giovani laureati, provenienti, rispettivamente, dal Politecnico di Milano e dall’Università degli Studi di Genova. (b.t.)

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