Lorenzo Marini New York firma una piattaforma creativa controcorrente per il brand Xconcept
Un nuovo incarico arrivato lo scorso mese alla sede americana del gruppo di comunicazione italoamericano vede già la luce, dopo un intenso lavoro di brand essence e di insight di marca. Si tratta di Xconcept, un brand di total look ideato dal designer Toscano Gino Bensi tra l’Italia, l’Oriente e l’America il cui nome e la cui ultima collezione Autunno Inverno 2014/2015 si pone come un movimento dirimente rispetto agli stilemi tradizionali della moda, e abbraccia oltre all’esclusività il ritorno al minimal e alla contaminazione culturale planetaria. Il team di lavoro dell’agenzia newyorkese ha lavorato sotto la direzione creativa di Lorenzo Marini e ha curato il design e il labelling di brand, il progetto social e la campagna adv. In generale, brand di nicchia e di ricerca come Xconcept si allontanano dalla classicità dei media per usare la provocazione, come ad esempio il dirompente Rick Owens, che ha fatto sfilare ballerine di hip-hop grasse e volutamente il contrario dello stereotipo delle modelle da passerella. La strategia di brand awareness usa un tema creativo molto in voga in New York adesso, ed è quello di allontanarsi dalla banalità dei social media. Questa nuova visione critica prende le distanze da tutto ciò che è ovvio, ridondante e scontato, da Facebook in poi, creando di fatto una sorta di nuova X generation, quella che l’agenzia creativa definisce come “Post Web Generation”. Usando sempre con grande coerenza solo i toni del bianco e del nero, non solo nella collezione stessa ma in tutte le sue applicazioni grafiche, dal sito al catalogo, dal book al packaging, l’azienda usa il latte e l’inchiostro proprio per prendere le distanze dal mondo oramai invecchiato di certi target di social media, incarnando così una sociologia del momento che si sta rivelando un’onda di pensiero attuale. Gli scatti fotografici sono dell’italiano Loris Premoli così come italiano è il mood, mentre newyorchesi sono i copy aggressivi e taglienti, atti a descrivere il ritorno all’individualità anche attraverso l’uso della calligrafia lontana dalle font tradizionali di tutti i computer. Il team creativo ha visto l’apporto di Kris Weber e Dom Alessandro, producer Artemisa Sakaj, graphic designer Federico Semino e Heather Dega.