Web e legalità, il futuro del diritto d’autore
L’Osservatorio Web Legalità e l’Università LUISS Guido Carli di Roma hanno promosso ieri una tavola rotonda per discutere l’annosa questione del copyright e dell’utilizzo illegale di materiali audiovisivi che, se non verrà risolto, alla luce degli oltre 255 milioni di atti di pirateria negli ultimi anni e dei circa 500 milioni di euro di danno sulla filiera dell’audiovisivo, potrebbe portare in Italia alla perdita di oltre 20mila posti di lavoro. Sono intervenuti i principali esponenti delle aziende, delle associazioni dei professionisti dell’audiovisivo, dell’Authority per le Comunicazioni, dell’accademia e del diritto le cui attività sono basate sull’audiovisivo e sul copyright. Gina Nieri, consigliere di amministrazione Mediaset, ha detto: «Ciò che chiediamo è un’assunzione di responsabilità di tutti i paesi europei per fare in modo che le regole vengano rispettate in tutta Europa dai grandi operatori globali di internet, per poter continuare a produrre grandi opere valorizzando non solo la cultura e la creatività italiane ed europee». Antonio Marano, vice direttore generale Rai, senza entrare nel merito degli aspetti legislativi, ha ribadito l’importanza della promozione di una cultura della legalità.