Milc rilancia il Made in Italy con sei video del pensiero laterale

Giampiero_CitoLe eccellenze produttive italiane come “non l’avete mai viste”. Milc, agenzia di comunicazione di Siena, rilancia il made in Italy con 6 video che raccontano i prodotti leader del Bel Paese in modo originale e creativo. Prosegue così “Italia Caput Mundi”, il progetto di Milc nato per far conoscere e valorizzare le eccellenze produttive italiane. Non solo cibo, moda e vino, ma ben 250 prodotti e oltre 4500 aziende che li producono, tutti rigorosamente made in Italy, portati alla luce dall’agenzia di comunicazione senese e illustrati in una mappa delle eccellenze sul sito www.italiacaputmundi.it. I video, realizzati da Milc in collaborazione con Moviement HD e Ninja Marketing, raccontano i prodotti italiani che si collocano ai vertici dell’export mondiale. La prima sorpresa dell’approccio utilizzato dei pubblicitari senesi, già autori del libro “Mad in Italy”, è la scoperta che inaspettatamente la leadership italiana, spetta a prodotti come i rubinetti, gli occhiali, la pasta, le piastrelle e le scarpe. In ogni video il meglio dell’industria italiana viene visualizzato attraverso un mix di immagini e infografiche che illustrano come il made in Italy è il risultato di competenze,conoscenze, innovazione, formazione e sperimentazione. «Abbiamo voluto utilizzare le immagini – spiega Giampiero Cito, direttore creativo di Milc – perché volevamo ottenere un risultato comunicativo immediato. Oggi la crisi si supera con le idee. Ne eravamo convinti quando, due anni fa, abbiamo lanciato il progetto “Mad in Italy” per raccontare gli imprenditori “pazzi” che nonostante tutto rimanevano in Italia e lo siamo ancora oggi. Nei sei video abbiamo pensato a uno storytelling d’impresa, basato sulla metodologia di ideazione del pensiero laterale, in modo da affrontare attraverso elementi evocativi, emotivi, simbolici ed esperienze condivisibili, il racconto dei prodotti che fanno grande l’Italia nel Mondo. In questo modo non si descrivere un prodotto ma si costruisce un immaginario nel quale tutti possono riconoscersi. Si crea una storia autentica, perché legata all’artigianalità, al saper fare che fa diventare reale e quindi avvicina il prodotto a chi lo guarda, innescando meccanismi di riconoscimento, senso di appartenenza e orgoglio». «”Italia Caput Mundi” – prosegue Antonio Paolo, strategic planner di Milc – ci ha permesso di indagare il tessuto produttivo italiano, uscendo dai luoghi comuni e dai paradossi. L’Italia, infatti, è il 73° paese del mondo per “facilità” di fare impresa, ma contemporaneamente è il quarto per numero di prodotti leader nell’export mondiale. Ci siamo chiesti da pubblicitari le ragioni e, senza avere la pretesa di individuare soluzioni e paradigmi che appartengono a chi di mestiere fa l’economista, abbiamo scelto di avventurarci lungo la penisola alla ricerca dei punti di forza replicabili delle eccellenze italiane. Un viaggio che presto sarà raccontato nel libro che uscirà per l’editore Rizzoli, dove, nel nostro modo, proponiamo un’analisi del sistema produttivo italiano. Attraverso la metaforica rassegna di mani e piedi, muscoli e ossa, pelle e cuore, fino alla testa, vengono individuati tutti i comparti in cui siamo i numeri 1 (dagli occhiali alle scarpe, dal velluto alla gomma, dalle piastrelle alle sedie, e molti altri) e, al contempo, i valori imprenditoriali che li guidano e che permettono al Made in Italy di funzionare ancora, nonostante tutto». Italia Caput Mundi è un progetto ideato da Milc in collaborazione con il Master in Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena ed ha ottenuto patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico. Partner del progetto sono: Ferpi e TP. Media partner Ninja Marketing.

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