Civaschi: «Noi siamo il risultato della crisi delle grandi agenzie»

Una piccola agenzia milanese, di sole 8 persone, ha vinto un bronzo a Cannes. Segno che la creatività e l’innovazione non stanno solo nelle grandi strutture, e che le sigle giovani e poco conosciute emergono anche a livello internazionale. Parliamo di H-57 che ha raggiunto ieri il primo scalino del podio nella categoria Design con “Life in five seconds” per Quercus Books.

«Si tratta di un progetto nato per caso – racconta ai nostri microfoni Matteo Civaschi, executive creative director dell’agenzia – in seguito alla richiesta di un’agenzia digitale che voleva facessimo contenuti “pop” per il suo blog.

Allora abbiamo creato microstorie di personaggi famosi, come Michael Jackson, Gesù, Maria Antonietta, con omini in infografica, e il fatto sorprendente è che queste storie hanno fatto il giro del mondo e un anno dopo ci hanno chiamato alcuni agenti letterari di Londra chiedendoci di fare un libro di oltre 250 pagine con storie di personaggi in parte esistiti e in parte di fantasia.

E così è nato il progetto che ha vinto a Cannes. Si tratta di storie ciniche, forse anche per questo sono piaciute molto, ad esempio di Michael Jackson narriamo la sua ossessione di diventare bianco e lo facciamo tracciando una freccia tra un omino nero che poi diventa marrone, poi rosa e infine bianco quando si trova orizzontale, cioè morto!».

Il libro però non riporta solo storie cattive, ma anche curiose, ad esempio di Garibaldi viene raccontato che durante la sua vita ha salvato tantissime persone che stavano per affogare e anche che ha inventato l’Enpa, l’ente per la protezione animali. E l’innovazione non sta tanto nell’infografica, quanto nel modo in cui viene utilizzata, cioè come metodo per sintetizzare una storia.

La declinazione italiana di questo libro inglese è Shortology, creato in seguito all’acquisto da parte di Rcs per l’Italia del progetto dagli agenti letterari di Londra. «In seguito a questa idea – continua Civaschi, che ha lavorato al libro insieme al creative director Gianmarco Milesi – abbiamo collaborato con Bcube per la campagna stampa di Fineco, con il progetto Bancology.

La nostra caratteristica infatti è quella di lavorare per altre agenzie, anzi le grandi strutture sono i nostri migliori clienti, lavoriamo ad esempio per M&C Saatchi, per Leo Burnett, McCann, Tbwa/Italia. Siamo un’agenzia creativa, un contenitore di idee, specializzato soprattutto in illustrazione, grafica, tipografia e motion graphics e, in un certo senso, siamo uno dei fenomeni risultanti dalla crisi delle grandi agenzie. Io e Gianmarco, prima di fondare questa realtà che è diventata operativa nel 2009, abbiamo passato 17 anni in McCann».

Vanna Assumma

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