Kantar presenta i trend che trasformeranno la media industry nel 2021

Presentato il report “Media Trends and Predictions 2021” di Kantar che propone considerazioni ed insights su quali saranno le fruizioni media e le dinamiche del settore. L’indagine fornisce una profonda comprensione del consumatore e della sua fruizione media nel prossimo anno, insieme alle strategie chiave in quest’ambito ambito pensate per far ripartire l’economia. Nel 2021 i comportamenti delle nostre audience saranno più complessi e difficili da decifrare che mai. Sottoscrittori “poco fedeli”, migreranno tra piattaforme video on demand e servizi in abbonamento e genereranno effetti boomerang, aumentando la necessità di comprendere sempre meglio e monetizzare l’audience totale. I contenuti degli Influencer saranno una tipologia sempre più rilevante del panorama pubblicitario, mentre le capacità dell’e-commerce si integreranno perfettamente con i social media per fornire un flusso di entrate concreto e immediato. Altre abitudini vivranno una rinascita. Per esempio, mentre gli spettatori ridefiniscono le priorità delle relazioni familiari, la tv diventerà ancora una volta il punto di incontro per il tempo sociale condiviso. In risposta, gli inserzionisti, i proprietari dei media e le piattaforme social dovranno rivalutare il modo in cui vengono formulate le strategie media. Garantire che un brand rimanga rilevante, riuscendo mpo a stimolare la domanda, richiederà un marketing diverso, più guidato dai dati. Una strategia mirata sui dati di proprietà, già all’interno dell’organizzazione, richiederà poi l’integrazione con fonti esterne, affidabili e validate. Con l’obiettivo di massimizzare i budget limitati, il focus sugli Analytics sarà la norma in tutti gli aspetti del marketing e della gestione delle campagne, dall’ottimizzazione creativa e del media mix ad elementi più alti, come le strategie di canale e i piani di innovazione. Con l’eliminazione dei cookie, i brand dovranno adattarsi rapidamente ai metodi ibridi di misurazione dell’efficacia dei comunicati e di valutazione del ROI. Faranno un passo avanti nella comprensione di come l’attivismo gioca a favore della forza della marca; il loro scopo e le loro convinzioni saranno illustrati nelle specifiche scelte mediatiche, così come nelle strategie creative. Sarà data una maggiore importanza al contesto in cui gli annunci appaiono e a come vengono ottimizzati per quegli ambienti. Serge Lupas, ceo della Divisione Media di Kantar: «Il Covid-19 ha innescato un decennio di innovazione in pochi mesi. Ora nel 2021, il mondo dei media si troverà a un significativo punto di svolta – in termini politici, economici, tecnologici e sociali. Abbiamo individuato una serie di macro-tendenze che possono posizionare l’industria dei media e della pubblicità come motore della ripresa economica, oltre a offrire un po’ di gioia al mondo che guarda». Roberto Rossi, Head of Media, Italy, Insights Division, di Kantar: «Gli inserzionisti, i proprietari di testate media e le agenzie dovranno mettere al centro l’individuo e comprendere in modo ancor più approfondito i comportamenti e gli atteggiamenti del pubblico in un ambiente in costante evoluzione, dove sarà data un’attenzione ancora maggiore alla misurazione e all’efficacia».

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