Il Consiglio Direttivo di CPA aumenta le misure di sicurezza sui set pubblicitari

“CPA – l’associazione Italiana delle case di produzione pubblicitarie – vuole rispondere alle incertezze da parte di tutto il mercato pubblicitario sugli sviluppi e le conseguenze dell’attuale situazione Covid nelle produzioni audiovisive comunicando che: il nuovo Dpcm del 3 novembre non ha imposto nessuna variazione al Protocollo CPA di produzione audiovisiva in regime di misure contro il Covid-19. Tale Protocollo è stato redatto con la consulenza e la collaborazione degli esperti di sicurezza sul lavoro e di Ats Lombardia e si è sempre attenuto scrupolosamente a tutte le indicazioni previste da tutti i Dpcm in vigore oltre ad essere stato applicato scrupolosamente da tutte le 31 case di produzione associate a CPA in tutti questi mesi. Ciononostante CPA, a seguito di una delibera a grande maggioranza degli associati, ha deciso di aumentare, anche se non richiesto dal Dpcm del 3 novembre, le proprie misure di sicurezza sui set pubblicitari, inserendo l’obbligatorietà di effettuare a maestranze e attori, tamponi antigenici rapidi – con risultato negativo – entro le 48 ore precedenti al primo giorno di riprese. Con questa delibera e con il conseguente grande sforzo organizzativo e produttivo, CPA ribadisce la propria attenzione alla sicurezza sui propri set e vuole tranquillizzare tutti gli operatori della comunicazione sulla possibilità di continuare a realizzare audiovisivi in sicurezza. Il consiglio direttivo composto da Giovanni Bedeschi, Karim Bartoletti e Cesare Fracca è a disposizione per rispondere ad ogni eventuale richiesta specifica o criticità”.

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