Publitalia ’80: Dynamic Ad Insertion, addressable Tv e acquisizioni

L’emergenza sanitaria, il lockdown e le difficoltà per l’economia nazionale hanno innegabili ripercussioni sui volumi delle campagne e degli investimenti pubblicitari. Publitalia ’80 da sempre ha investito in un team-osservatorio che indaga a livello internazionale i trend legati a nuove tecnologie, evoluzione dei consumatori e dell’advertising. Da questa attività scaturisce un confronto con il mercato che permette alla concessionaria delle reti del gruppo Mediaset di attivare dei progetti pilota e, se i nuovi prodotti risultano utili agli investitori e sono considerati sostenibili per l’industry, li propone al mercato. A marzo, nonostante il lockdown, Publitalia ’80 ha proseguito nella roadmap finalizzando l’acquisizione di Beintoo, che le permette di lavorare su dati geo-behavioural di elevata qualità e accuratezza, per ampliare la disponibilità di preziosi insight. Dall’accordo stanno scaturendo diversi progetti congiunti, tra cui quelli che prevedono l’integrazione della Location Intelligence, uno strumento efficace per ottimizzare le strategie attraverso l’interpretazione della customer journey offline, grazie a una serie di analisi di tipo predittivo, monitoraggi e confronti. Un’altra novità che coinvolge Publitalia ‘80 sin dalla fine del 2019 è il DAI – Dynamic Ad Insertion. Come sottolineato da Paola Colombo, general manager Adtech & Business Development della concessionaria: «Un’innovativa tecnologia che permette l’inserimento dinamico dello spot del cliente all’interno del break lineare, sulle televisioni connesse, senza incidere in alcun modo sull’esperienza del telespettatore, anzi ottimizzando la pianificazione, grazie alle possibilità di profilazione dell’audience. I brand hanno accolto positivamente la nuova modalità sfruttando le variabili socio demografiche, di geolocalizzazione e di interesse. Proprio in questi giorni due brand del settore Finance sono in pianificazione, ma con modalità di profilazione diverse. Uno con target famiglie con figli e l’altro adulti e prime time».La nuova offerta video si integra con quella già presente sulla library on demand, attraverso la piattaforma OTT Mediaset Play su primo schermo e si aggiunge all’addressable advertising, che la società di Milano2 mette a disposizione degli advertiser già da 3 anni: «Da subito abbiamo riscontrato tanto entusiasmo e riteniamo che il 2020 sarà l’anno della svolta. Alcune industry, come l’automotive, hanno sperimentato sin dall’inizio i nostri formati ADD+, un interesse confermato ancora oggi. Tra gli altri settori ci sono la gdo e i retailer, che sfruttano la possibilità di geotargettizzare. Il Finance, che ha individuato nelle famiglie che possiedono smart TV connessi la possibilità di rivolgersi direttamente a una base utenti up-market e ricettiva, così come le industry dei Servizi, Tech e Telco che applicano numerose variabili di pianificazione. Il Farmaceutico punta sulla possibilità di profilare per fasce di età e di genere. Ma ci sono anche FMCG, il mondo del Pet e altri comparti».

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