Havas Media: quali i sentiment degli italiani sul post-lockdown

Nonostante dal 4 maggio abbia preso il via la Fase 2, la situazione per gli italiani rimane difficile, con la maggior parte delle restrizioni ancora in vigore. Si comincia però a pensare a cosa avverrà una volta che il lockdown giungerà al termine. La terza wave dell’indagine quantitativa di Havas Media, che ha monitorato come sono cambiate le abitudini dei consumatori dall’inizio della quarantena, inizia quindi a sondare anche il sentiment post restrizioni. L’aumento della spesa online è un dato consolidato nel corso delle rilevazioni: +6 punti rispetto alla seconda rilevazione. Così anche la crescita degli acquisti presso i piccoli rivenditori, cresciuta in questo periodo di ben +5 punti. Un atteggiamento che rivela una nuova sensibilità verso il quartiere in cui si vive, ma anche nei confronti del made in Italy e delle sue eccellenze. E infatti il 61% degli intervistati dichiara di cercare di acquistare il più possibile prodotti provenienti dal nostro Paese. Si confermano anche i trend di crescita per tutto ciò che riguarda le attività domestiche, a partire dalla cucina (+6 punti rispetto la wave precedente) e alla ricerca di nuove forme di intrattenimento. La quarantena ha cambiato inoltre il rapporto con la casa con il 39% degli intervistati che dichiara di dedicare più tempo alla cura della casa e il 29% che pensa di apportare dei cambiamenti. Inoltre, il 17% sta usando più elettrodomestici rispetto a prima. Questo apre diverse possibilità per i brand attivi nell’ambito dei prodotti e restauro della casa e nel settore elettrodomestici. Nella settimana presa in esame (che va dal 17 al 22 aprile) è emerso che il focus delle ricerche su Google si è focalizzato sulla tanto attesa Fase 2 e sulla fine del lockdown. Quali sono in particolare le attività alle quali gli italiani pensano maggiormente di dedicarsi una volta finita la quarantena? Ai primi posti si trovano gli appuntamenti con parrucchieri ed estetiste (34,8% del campione), seguiti da shopping in negozi fisici (33,1%), giornate all’aria aperta (32,8%), pranzo/cena al ristorante (32,6%). Tra i beni che verranno acquistati abbigliamento (54,1%), accessori, scarpe e borse (32,1%) e pacchetti vacanze (27,9%). Conoscere questi interessi può essere senz’altro d’aiuto alle aziende e agli imprenditori attivi in questi settori, che possono quindi già pianificare il rilancio delle loro attività. Infine, è interessante vedere come gli italiani sperano di riuscire a conservare alcune abitudini acquisite durante la quarantena anche una volta che la situazione sarà tornata alla normalità: tra queste, in particolare, il tempo dedicato a famiglia e affetti, alla cucina, la grande riscoperta di questi mesi di lockdown, e la spesa nei negozi di prossimità. Questo dato testimonia quindi il mindset positivo degli italiani, che riescono anche in questo periodo di difficoltà a trovare degli aspetti positivi che sperano di poter conservare anche in futuro. Ciò vale anche per i brand: quelli che sono stati in grado di mostrare la loro vicinanza alla popolazione con i propri valori e di mettere a disposizione servizi utili continueranno ad avere un ruolo importante nella vita delle persone anche in futuro.

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