UM, “le aziende devono offrire il proprio senso di community ai clienti”

Il Coronavirus ha senza dubbio un impatto anche nel mondo adv. Carlo Messori Roncaglia, ceo UM Italy, spiega il suo punto di vista sulla situazione partendo da come la sua agenzia sta affrontando questo inaspettato momento: «Noi di UM, come agenzia, siamo al 100% operativi da casa, abbiamo adottato il lavoro in smart working già da tempo, anche se nessuno, certamente, avrebbe mai immaginato uno scenario simile in cui l’intero staff potesse lavorare in questa modalità. Ci siamo riorganizzati e sono molto orgoglioso di UM e di come stiamo rispondendo alla situazione sia con i team di Roma che con quelli di Milano. Anche da parte del top management internazionale continuiamo a ricevere supporto e messaggi di grande attenzione alle persone e questo senso di comunità e vicinanza ci sta dando molta grinta a guardare avanti con ottimismo e speranza, facendoci capire che i nostri valori aziendali, non sono solo belle parole, ma realtà». Anche la gestione dei clienti ha subito dei cambiamenti soprattutto nella modalità di relazione dal momento in cui il coronavirus si è diffuso prepotentemente nel nostro Paese. Sempre Messori commenta: «Come agenzia media, stiamo offrendo ai nostri clienti, oltre che il nostro quotidiano servizio di consulenza tradizionale, anche un extra supporto strategico. Abbiamo aderito alla ricerca di GFK sul monitoraggio dell’impatto del Covid 19, con alcuni focus specifici sui mercati dei nostri clienti, e come UM, stiamo svolgendo una nostra survey proprietaria. Tutto questo pensiamo che serva sia a noi, sia ai nostri clienti come bussola per orientarci e comprendere meglio il prossimo futuro. Il nostro ruolo consulenziale è questo e dobbiamo dare risposte e strumenti ai nostri partner per comunicare meglio e al meglio». Questo momento storico che stiamo vivendo determina un ripensamento anche rispetto al ruolo delle marche. «Quello che ribadiamo ai nostri clienti è che gli individui hanno delle aspettative di forte vicinanza e comprensione – continua Messori – nessuno può ignorare il fatto che stiamo vivendo un momento difficile e senza precedenti. Le aziende oggi possono e devono, con grande autenticità, offrire il proprio senso di community ai propri clienti, mettendo a disposizione il proprio know how e i propri servizi. Questo è quello che facciamo anche noi».

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