IAS: in crescita gli italiani connessi ai device mobili. Raddoppiata la pubblicità sui social

Integral Ad Science ha presentato i risultati della ricerca dedicata al mercato digitale italiano dove vengono analizzate le abitudini di consumo dei media italiani e della loro qualità nel complesso. Il report è una raccolta di ricerche di terze parti e dei dati di IAS che vuole fornire una panoramica del mercato pubblicitario digitale in Italia. Nel 2019 sono stati 54,8 milioni gli utenti internet, di cui l’88% dei consumatori online accede quotidianamente a Internet con un tempo medio di navigazione pari a 4 ore e 37 minuti, mezz’ora in più rispetto al tempo trascorso sui media tradizionali. Il 92% degli utenti guarda video online e sono circa 35 milioni gli italiani attivi sui social media. Aumentano i dispositivi connessi di proprietà che segnano un cambiamento di tendenza nel consumo di contenuti – più digitali e meno dai media tradizionali – e iniziano a diffondersi anche le tecnologie connesse emergenti, come i dispositivi smart-home, che forniscono un’ ulteriore modalità di accesso ad internet. L’accesso ad internet da diversi dispositivi porta ad un maggior consumo di contenuti digitali in vari formati, in particolare video online, musica in streaming e social media. Si assiste, inoltre, ad una crescita significativa nel consumo dei servizi Over-the-top, con 307mila abbonati Ott nel 2014 e circa 5 milioni nel 2018. Questo aumento offre maggiori opportunità di raggiungere i consumatori su Connected tv, poiché quasi la metà dei consumatori italiani ne possiede una. In Italia la pubblicità digitale sta registrando una forte crescita, con una spesa pubblicitaria sui social più che raddoppiata YoY (+147%). Inoltre, entro il 2023 la spesa pubblicitaria digitale dovrebbe aumentare a 4,5 miliardi di euro, con una crescita del 36% rispetto al 2019. Sulla base della misurazione di IAS delle impression pubblicitarie digitali in Italia, la maggior parte del volume pubblicitario online è concentrato in cinque settori verticali: automobilistico, CPG (Consumer Packaged Goods), finanziario, retail e beni di lusso. Complessivamente questi settori rappresentano il 79% del volume pubblicitario online monitorato in Italia. L’Italia si attesta il paese con il miglior tasso di performance della qualità dei media rispetto ad altri importanti mercati digitali. Video è il formato dominante, con una viewability su mobile pari all’89,4%. In termini di livelli di frode pubblicitaria, l’Italia ha livelli bassi rispetto alla maggior parte dei paesi ed è anche il paese con il più  basso rischio per la brand safety. «In Italia è in continuo aumento l’uso di dispositivi mobili e di canali come i social media, nonché l’adozione di nuove tecnologie come la Connected TV e la Smart-home. Inoltre, il maggior consumo di contenuti digitali offre agli inserzionisti una grande opportunità di raggiungere un pubblico mirato – ha commentato Elisa Lupo, managing director di IAS in Italia – . La ricerca evidenzia valori significativamente migliori in termini di viewability e ad fraud dell’Italia rispetto agli altri paesi, risultando anche il mercato più sicuro per il brand».

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