Facebook svela i risultati del suo primo studio sul luxury

Lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali hanno modificato il processo di acquisto dei prodotti di lusso. Oggi il modo in cui i consumatori scoprono, cercano e decidono di comprare capi di alta gamma, accessori e gioielli è fortemente influenzato dalle interazioni online. I luxury shopper sono, infatti, estremamente attivi sulle app della famiglia Facebook, come Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp. A rivelarlo l’indagine di Ipsos per Facebook su un campione di 4.500 persone, 18-65enni, nei mercati di Usa, Francia, Italia, Regno Unito, Hong Kong e Giappone. La ricerca ha analizzato le piattaforme utilizzate, il comportamento e il percorso di acquisto dei clienti luxury con un focus sulla Next Generation – Generazione Z (fino ai 22 anni) e i Millennials (23-34 anni) -, e sui consumatori alto-spendenti (almeno 10.000 dollari nell’ultimo anno). Chi compra prodotti di lusso è sempre più connesso, dispone di oltre 3 device digitali e passa in media quasi 17 ore a settimana online, contraddistinguendosi per un maggiore utilizzo dei social network. Il 93% usa le piattaforme digitali come fonte di ispirazione per scoprire le novità, navigare e connettersi con le community, al contrario dei consumatori non luxury tra i quali il 79% le utilizza nei processi di acquisto. I clienti alto-spendenti (38%) sono più propensi a fare acquisti online rispetto al resto dei consumatori di beni di lusso (24%). Sebbene lo shopping online sia, quindi, ancora marginale e l’80% dei prodotti di lusso venga acquistato nelle boutique e nei punti vendita fisici, i touchpoint digitali sono fondamentali per influenzare le scelte d’acquisto, che nell’80% dei casi vengono guidate dalle interazioni online. Il digitale diventa, inoltre, un prezioso alleato anche nella fase decisionale: in Europa il 77% di chi acquista capi di moda di lusso consulta, infatti, lo smartphone mentre si trova in negozio. In questo contestoil 42% dei processi di acquisto a livello globale coinvolge almeno un’app della famiglia Facebook, una percentuale che sale al 64% per i consumatori alto-spendenti e al 65% per la Next Generation. Se si considera il mercato italiano, le app della famiglia Facebook vengono utilizzate nel processo di acquisto dal 53% degli intervistati e, nello specifico, dal 63% degli alto-spendenti e dal 78% della Next Generation. L’Italia si attesta, quindi, al primo posto in Europa per l’utilizzo delle app della famiglia Facebook nei processi di acquisto dei beni di lusso, seguita da UK (30%) e dalla Francia (26%).Facebook e Instagram sono le piattaforme dove le persone scoprono nuovi prodotti, traggono ispirazione e fanno ricerche e sono quindi risorse cruciali per prendere una decisione di acquisto: più di 1 persona su 3 ha cercato o scoperto un prodotto attraverso le app di Facebook, 1 persona su 2 nel caso della Next Generation e degli alto-spendenti, mentre il 60% ha letto recensioni e raccomandazioni su Facebook o Instagram per prendere decisioni migliori. Le recensioni di altri acquirenti sono ritenute utili nella fase che precede l’acquisto.

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