Reputation Science, primi ancora Cairo, Starace, Elkann. Cucinelli e Commisso new entry

Chi tra i top manager delle principali aziende italiane ha la migliore reputazione online? Secondo l’Osservatorio permanente di Reputation Science, che ogni mese analizza l’andamento della web reputation dei manager, a giugno nella Top 15 ancora primo Urbano Cairo con 74,38 punti; al 2° posto anche questo mese Francesco Starace (68,29), che ha portato Enel ad essere la seconda utility al mondo per capitalizzazione; al 3° John Elkann (66,38. Claudio Descalzi è 4° con 64,56. In crescita Carlo Messina (58,63), che guadagna una posizione e sale al 6°, con il progetto di Intesa Sanpaolo per formare 5000 giovani entro il 2021. Segue Matteo Del Fante (57,83), che sale di due e arriva al 7°, punta l’acceleratore sulla trasformazione digitale di Poste stringendo un accordo con Microsoft per il cloud computing e rafforzando la collaborazione con Amazon per aumentare l’efficienza nelle consegne. Stabile in ottava posizione Marco Alverà (55,96), seguito da Alberto Bombassei (55,84) al 9°. L’addio alle pellicce fa guadagnare quattro posizioni a Miuccia Prada, al 10° con 55,34; all’11° Remo Ruffini (55,13), seguito da Diego Della Valle (55,11), in calo, al 12°. Anche per Andrea Agnelli (54,01), protagonista delle cronache calcistiche e di sali-scendi in Borsa legati alla scelta del nuovo allenatore della Juve, il bilancio reputazionale è positivo, guadagnando cinque posizioni e piazzandosi al 13°. Seguono Valerio Camerano di A2A (53,96) e Luigi Ferraris di Terna (53,69), rispettivamente al 14° e 15° posto. Tra le new entry Brunello Cucinelli, che esordisce al 5° posto con 62,48 punti, Rocco Commisso, nuovo proprietario della Fiorentina che grazie al suo carisma e alla vicinanza ai tifosi esordisce al 25° con 51,11. In Top 100 crescono Gianfranco Battisti di Fs (26°), che ha presentato i nuovi intercity e festeggiato i 10 anni dell’Alta Velocità, “simbolo di italianità che ha cambiato il Paese”, guadagna sei posizioni; più sette posti per Elisabetta Ripa di Open Fiber (30°), che si è aggiudicata la “Mela d’oro” del Premio Bellisario nella categoria Management; Catia Bastioli (35°), scala la classifica di ben 26 posizioni grazie al premio speciale conferito a Novamont ai “Business Performance Awards” per l’eccellenza nella bioeconomia e a un dottorato ad honorem dell’Università di Bologna; ottima performance di Fabrizio Palermo, a.d. di CDP (41°), che guadagna 27 posizioni grazie a importanti investimenti a Venezia, come il recupero del complesso dell’ex Ospedale al Mare, per rilanciare territorio e turismo.

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