Oltre 32 milioni gli italiani che navigano da mobile. Il mobile adv a +28%

Sono oltre 32 milioni gli italiani che utilizzano ogni mese dispositivi mobili (smartphone e tablet) per collegarsi a Internet, pari all’82% della popolazione online. Inoltre, il 41% di questi individui naviga solo da mobile. L’advertising via mobile supera 1,4 miliardi di euro e arriva a pesare quasi la metà (47%) degli investimenti pubblicitari online e il 17% del totale mezzi (tv, stampa, radio, Internet). A dirlo è l’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, che si pone l’obiettivo di fotografare lo stato di adozione e il grado di maturità strategica nell’utilizzo del Mobile nella gestione della relazione con i propri consumatori da parte delle imprese italiane. Stando all’indagine svolta dall’Osservatorio in collaborazione con Doxa, per il 43% dei mobile surfer (i navigatori da smartphone) lo smartphone ha già sostituito o sta sostituendo per molte attività il Pc, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo a scopo privato (mentre il Pc rimane dominante nel contesto lavorativo). Relativamente alle attività svolte da mobile, è in aumento la percentuale di utenti che usa lo smartphone in tutte le categorie analizzate (leggere e scrivere email, andare sui social, fruire contenuti video…). Per quanto riguarda gli acquisti il Pc rimane dominante. I numeri del mobile commerce (ossia l’eCommerce B2c da smartphone) crescono comunque in maniera significativa: nel 2018 in Italia sono stati superati gli 8,4 miliardi di euro, con un incremento del 40% rispetto al 2017. Gli acquisti online generati attraverso questo dispositivo costituiscono così il 31% dell’eCommerce totale (era il 25% nel 2017 e il 4% nel 2013). Come ricordato da Marta Valsecchi, direttore dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy, nel 2018 il mercato del mobile advertising in Italia cresce ancora in maniera significativa (+28%), raggiungendo un valore di poco superiore agli 1,4 miliardi di euro e arrivando a pesare quasi la metà (47%) degli investimenti dell’Internet Advertising e il 17% del totale mezzi. Tutte le principali categorie di attori della filiera registrano un trend positivo, tuttavia ben il 95% della crescita è legata agli Over the Top (OTT), che detengono l’83% del mercato. A livello di formati si registrano andamenti in linea con quanto accade sul mercato del digital sdvertising: predominante la componente di Display Advertising, video esclusi che vale il 39% del mercato (+19% rispetto al 2017). Cresce in particolare, anche se  marginale in valore assoluto, il Native Advertising; il formato Video cresce con un tasso superiore a quello del mondo digital (+40%) e per il terzo anno consecutivo è tra i formati con l’incremento maggiore, arrivando a valere il 34% del mercato: all’interno di questa tipologia crescono sia la parte di video in-stream (ossia spazi pubblicitari all’interno di un contenuto video) sia quella di video out-stream (video interamente pubblicitari non contenuti in un altro video). Tali formati risultano apprezzati dalle aziende per la loro capacità di ottenere un engagement dell’utente superiore agli altri, soprattutto se sviluppati con creatività adatte alla navigazione da Mobile. La Search cresce quasi in linea con il mercato (+25%) e mantiene lo stesso peso dell’anno scorso (22%). Infine, continuano ad avere quote marginali sul totale mercato gli investimenti in Classified (che valgono il 4% del mercato) e in Sms Advertising (1% del mercato).

 

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