Gedi chiude i nove mesi con un utile netto di 7,8 milioni di euro
Rispetto al rosso di 143,9 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno, il gruppo editoriale Gedi, guidato dall’amministratore delegato Laura Cioli, chiude questi nove mesi con un utile netto di 7,8 milioni di euro. I primi nove mesi del 2017 scontavano un onere fiscale di natura straordinaria derivante dalla definizione di un contenzioso, pendente in Cassazione, relativo a contestazioni di natura antielusiva in merito ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo L’Espresso realizzata nel 1991. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre ammonta a 124,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 115,1 milioni di fine 2017. I ricavi consolidati del gruppo, pari a 469,7 milioni, hanno registrato una crescita del 10,4% sui primi nove mesi del 2017. A perimetro equivalente, ovvero considerando che Gruppo Itedi è entrato nel perimetro di consolidamento di Gedi dal primo luglio 2017, i ricavi sono scesi del 5,9%.I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente l’11,3% del fatturato del gruppo. I ricavi diffusionali, pari a 215,5 milioni, sono aumentati del 14,5% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, e risultano in flessione dell’8,4% a pari perimetro. I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 9,2% rispetto ai nove mesi 2017 e risultano in flessione del 2,5% a perimetro equivalente. Per quello che riguarda i mezzi, la raccolta su radio è a +4,7%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio.