Zenith, nel 2020 il mobile Internet varrà il 28% del consumo media globale

Secondo Media Consumption Forecasts 2018 di Zenith, nel 2018 il 24% del consumo media globale si concentrerà sul mobile rispetto al 5% registrato nel 2011. Entro il 2020 si prevede che questo dato raggiunga il 28%. L’incremento del consumo di dispositivi mobile porta i brand a un ripensamento delle proprie strategie di comunicazione, che si concentrano meno sui canali e più sulla mentalità e sul comportamento del consumatore. L’uso di Internet da mobile ha ridotto l’utilizzo di quasi tutti gli altri media. La stampa è il mezzo più sofferente: si stima che tra il 2011 e il 2018 il tempo dedicato alla lettura sia diminuito del 45% per i quotidiani e del 56% per le riviste. Questi dati si riferiscono solo al tempo dedicato alla lettura di pubblicazioni cartacee. Il tempo trascorso nella lettura di quotidiani e riviste online è un dato incluso nel totale Internet; per molte testate si osserva che il tempo guadagnato online compensa il tempo perso dalla lettura della versione cartacea. Anche la televisione e la radio mostrano un calo nella fruizione. Si stima che il tempo trascorso a guardare la televisione si sia ridotto del 3% tra il 2011 e il 2018, mentre il tempo dedicato all’ascolto della radio è diminuito dell’8%. I canali televisivi e le emittenti radiofoniche hanno conquistato audience online nello stesso momento in cui hanno perso quelle offline, come accaduto alla stampa, tuttavia hanno subito la concorrenza delle piattaforme digitali native come YouTube e Spotify. L’ascesa del mobile ha smorzato i confini tra i diversi canali. Utilizzato per soddisfare diverse esigenze, dall’intrattenimento all’informazione, dalla socializzazione alla ricerca, alla comunicazione, per i brand il mobile diventa uno strumento in grado di ricoprire diversi ruoli: aumentare la brand awareness, creare direct response, permettere una comunicazione one-to-one, oppure generare contenuti earned. Tutto dipende da come il consumatore utilizza il device e, in particolare, dal “mind-set” in cui si trova. Concentrandosi sulla mente e sul comportamento del consumatore si dissolve anche la distinzione tra media tradizionali e digitali: è più importante che un consumatore stia leggendo le news, rispetto al canale dove sta avvenendo la fruizione, sia questo una rivista su carta o un sito web. La rapida espansione dell’uso di internet da mobile ha aumentato il tempo medio dedicato alla fruizione dei media, offrendo alle persone l’accesso a contenuti essenzialmente illimitati ovunque e in qualsiasi momento della giornata. Zenith stima che nel 2018 in media ogni persona trascorrerà sui mezzi 479 minuti al giorno, il 12% in più rispetto al 2011 e nel 2020 il dato salirà a 492 minuti. 
In Italia i trend globali vengono confermati. I contenuti sono liquidi e cross-mediali, e l’abitudine sempre più diffusa alla visione multi-screen sta cambiando il modo in cui gli italiani fruiscono i media. Si tratta di un momento positivo per i media caratterizzati da una modalità di fruizione free e low cost, in particolare il mobile, il cui consumo avviene nel tempo libero e spesso in sovrapposizione con altre attività. Se guardiamo il totale minuti spesi su internet si osserva un calo dell’utilizzo da PC: nel 2011 erano 37 i minuti al giorno dedicati, scesi a 11 minuti nel 2018. Il tempo speso su mobile è invece aumentato: 49 minuti al giorno contro i 25 minuti del 2014. Il mobile tende a essere utilizzato spesso in contemporanea con altri media, primo su tutti la tv. Ciò significa che la quantità totale del tempo speso sui mezzi non è più rappresentata dalla semplice somma del tempo per dispositivo, infatti la percentuale di consumo esclusivo dedicato a ogni singolo mezzo sta diminuendo a favore di un uso più integrato delle piattaforme. I cambiamenti nel consumo dei media riflettono l’evoluzione della spesa pubblicitaria destinata all’audio video: lo schermo si sposta gradualmente online e capitalizza gli investimenti pubblicitari italiani. Internet, soprattutto il mobile internet, sta crescendo a scapito dei media tradizionali off-line. Il tempo trascorso su mobile (smartphone e tablet) continuerà a crescere di anno in anno grazie allo sviluppo del 4G e all’aumento del numero di dispositivi mobili. A questo si aggiunge la diffusione delle smart tv che contribuiscono al consumo di video online. «La tecnologia mobile sta inducendo i brand a ripensare al modo in cui comunicano ai consumatori. I brand devono capire sia il mind-set dei consumatori, sia dove e quando raggiungerli lungo il loro consumer journey. Sfruttando i dati, l’ad tech e l’intelligenza artificiale, i brand possono coordinare le loro comunicazioni attraverso i media e posizionarli all’interno del percorso d’acquisto nel modo più efficace possibile» ”, è il commento di Vittorio Bonori, global president di Zenith.

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