James Bot, a nome di Jameson Irish whiskey, consiglia moderazione anche a San Patrizio
Conversion ha affiancato Jameson Irish Whiskey (Pernod Ricard Italia) per un’iniziativa che ha riguardato il St. Patrick’s Day, il 17 marzo. Un progetto speciale che ha trasformato un chatbot da strumento di servizio a campagna sociale, per sensibilizzare le persone sul consumo responsabile di bevande alcoliche, a cominciare proprio dal whiskey. Il 17 marzo è nato così “James Bot”, il primo dedicato all’Irlanda e alla sua festa più famosa. Le persone sono state invitate a contattare James Bot sulla pagina facebook ufficiale di Jameson Whiskey, per fare domande sulla cultura irlandese. Le conversazioni però, piano piano, hanno preso una piega inaspettata: con la scusa dei continui brindisi per festeggiare, James Bot iniziava a parlare in modo strano, senza senso e senza logica, da ubriaco… Dopo l’iniziale stupore degli utenti, è arrivato il messaggio finale: “Con un bicchiere di troppo anche un’intelligenza artificiale può trasformarsi in stupidità reale. Bevi Jameson responsabilmente”. Dietro al finto chatbot oltre al lavoro di Conversion, anche quello di alcuni ragazzi della palestra pre-master di Laboratoriominiera (Master in Art Direction & Copywriting del Politecnico di Milano, POLI.design.studenti), un team che è stato in grado di simulare, dal vivo e in real time, l’escalation alcolica a fin di bene.