Mondadori, approvati i risultati 2016: raccolta in crescita grazie all’acquisizione di Banzai Media

Il consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 presentati dall’amministratore delegato Ernesto Mauri. Il 2016 ha rappresentato un anno particolarmente significativo nella storia del Gruppo Mondadori, in cui è stato completato con successo il riposizionamento strategico e sono state poste le basi strutturali per affrontare le sfide legate alla nuova fase di crescita dell’azienda. È stato innanzitutto confermato il positivo esito del percorso di trasformazione avviato nel 2014 che, per effetto del costante impegno volto alla focalizzazione sui core business – realizzato anche attraverso alcune operazioni straordinarie – e al contenimento dei costi operativi e di struttura, ha comportato un significativo miglioramento del risultato economico nonché della capacità di Mondadori di generare risorse finanziarie. Nel corso degli ultimi tre esercizi, il Gruppo ha infatti raddoppiato l’Ebitda adjusted, passato da 49,1 a 108,5 milioni di euro, e ridotto di circa 100 milioni l’indebitamento netto di fine 2016 (–263,6 milioni di euro) rispetto a fine 2013 (–363,2 milioni di euro), nonostante gli investimenti per le acquisizioni realizzate nel 2016 (per circa 133 milioni di euro al netto delle cessioni). Nel 2016 è stato compiuto un passo fondamentale attraverso l’acquisizione di Rizzoli Libri che ha permesso al Gruppo di accrescere il contributo del business dei Libri, di consolidare la propria presenza in Italia nel mercato Trade, di conseguire la leadership nell’editoria scolastica, nonché nel business degli illustrati a livello internazionale (principalmente US). L’acquisizione delle attività di Banzai Media ha rappresentato un elemento chiave nella strategia di sviluppo dei brand di Mondadori nel settore dei magazine: con questa operazione il Gruppo è diventato il primo editore italiano anche in ambito digitale, con una leadership nei settori chiave quali femminili, cucina, salute e benessere, complementari ai magazine già in portafoglio. Il 2016 è stato un anno di svolta anche sul fronte delle relazioni con il mercato finanziario: l’ammissione al segmento STAR di Borsa Italiana è l’inizio di un percorso che consentirà al Gruppo Mondadori una sempre maggiore visibilità, al fine di una migliore valorizzazione della società e delle sue attività. I ricavi netti consolidati dell’esercizio 2016 si sono attestati a 1.262,9 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto ai 1.123,2 milioni di euro del 2015. I ricavi pro-forma (sulla base del consolidamento dal 1° gennaio delle società acquisite) sarebbero pari a circa 1.280 milioni di euro. A pari perimetro, il Gruppo ha registrato una contrazione del 2,9%. Il margine operativo lordo totale ha evidenziato una crescita del 15,3%, passando da 81,6 milioni di euro del 2015 a 94 milioni di euro nell’esercizio in esame. Il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 è positivo per 22,5 milioni di euro, in miglioramento di 16,1 milioni di euro e quindi triplicato rispetto ai 6,4 milioni di euro dell’esercizio 2015 (che includeva la minusvalenza di 8,7 milioni di euro relativi alla cessione delle attività di Monradio). Quanto alle aree di business, nel 2016 il Gruppo Mondadori si è confermato leader del mercato trade dei libri, con una quota del 29,3% (23,1% a perimetro omogeneo, non includendo i marchi di Rizzoli Libri). Il Gruppo si è confermato leader anche del mercato dei magazine con una quota diffusionale a valore pari al 31,7%, stabile rispetto a dicembre 2015. I ricavi pubblicitari complessivi sono in crescita del 13% circa, per effetto del contributo dell’acquisizione di Banzai Media; a perimetro omogeneo, la raccolta pubblicitaria lorda sui brand del Gruppo in Italia (print+web) è in calo del 3,8%. Banzai Media, consolidata a partire dal mese di giugno 2016, ha contribuito ai ricavi dell’area Periodici Italia per circa 12,8 milioni di euro, portando i ricavi complessivi delle properties a circa 18 milioni di euro e triplicando sostanzialmente i valori del 2015, con un’incidenza sui ricavi pubblicitari totali del 21%. Il Gruppo ha raggiunto nel 2016 una unique audience di 16 milioni/mese, diventando il primo editore digitale italiano: posizionamento ulteriormente confermato dalle rilevazioni di comScore che, a dicembre 2016, mostrano una audience di 23,7 milioni di utenti unici/mese.

Ernesto Mauri

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