In Italia l’industria creativa e culturale è il terzo settore per occupazione

“L’Italia che crea, crea valore”: non è solo uno slogan ma è quanto è emerso ieri a Milano dalla presentazione della seconda edizione dello studio ”Italia Creativa”, realizzato da EY (Ernst & Young) con il supporto delle principali associazioni di categoria guidate da MIBACT e Siae, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. L’indagine ha analizzato per il secondo anno consecutivo i dati relativi all’Industria della cultura e della Ccreatività in Italia ponendo inoltre l’accento sulle minacce per il settore e sulle opportunità di crescita ancora da sfruttare. Nel 2015 l’industria della cultura e della creatività del nostro paese ha registrato un valore economico complessivo di 47,9 miliardi di euro, pari al 2,96% del Pil, con un tasso di crescita rispetto all’anno precedente del 2,4% dei ricavi diretti (+951 milioni di euro). Un dato particolarmente edificante se consideriamo che il Pil italiano è aumentato dell’1,5%. 

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