Ecco la ri(e)voluzione “Campari Red Diaries”. Si parte con il corto “Killer in Red” diretto da Paolo Sorrentino con protagonista Clive Owen

Ieri Campari ha svelato ufficialmente l’intero progetto “Campari Red Diaries” e le tante storie che lo compongono: una ri(e)voluzione in senso olistico del Calendario Campari inaugurata a Roma, città simbolo del cinema italiano. Il progetto celebra i cocktail come forma d’arte e potente veicolo espressivo, raccontando le esperienze che ispirano i bartender a ideare e condividere le loro creazioni. Cardine del progetto “Killer in Red”, cortometraggio diretto da Paolo Sorrentino e interpretato dall’attore britannico Clive Owen. Ambientato in un esclusivo locale, questo noir vede Owen calarsi nei panni di un uomo come tanti che assume le sembianze di Floyd, celebre bartender nei primi anni Ottanta, mentre immagina la storia che sta dietro alla creazione del cocktail “Killer in Red”. Il film si sviluppa su due piani temporali, ritraendo l’incredibile energia che caratterizzava lo spirito di allora con un cast di oltre 170 attori e l’uso di costumi originali del periodo. La leggenda narra che Floyd abbia un talento nel leggere la mente dei clienti e servire quindi il cocktail perfetto per il carattere di ciascuno. Nel corso della storia, questo presunto talento permette a Floyd di conoscere la “Signora in rosso”, interpretata dall’attrice franco-svizzera Caroline Tillette. Come spesso accade in molti film di Sorrentino, il finale è aperto ed è lo spettatore a dover trarre le proprie conclusioni, in linea con la filosofia di Campari secondo cui ogni cocktail racconta una storia, e a narrarla è il suo creatore, il bartender. “Killer in Red” dà il via al viaggio di “Campari Red Diaries” che punta a dare un volto al talento dei bartender con 12 storie di cocktail create da alcuni tra i professionisti più bravi del mondo, fruibili attraverso video diretti dal giovane regista emergente italiano Ivan Olita. Come da tradizione del calendario Campari e a conferma della ri(e)voluzione di “Campari Red Diaries”, i protagonisti di “Killer in Red” e i bartender, sui quali sono basate le 12 storie di cocktail, saranno immortalati in un calendario Campari Red Diaries firmato dal fotografo argentino Ale Burset, che coglie la vera essenza di ogni storia e del suo narratore. Come negli anni scorsi, sono state stampate soltanto 9.999 copie che non andranno in vendita, ma saranno distribuite in tutto il mondo agli amici di Campari come ricordo. Bob Kunze-Concewitz, ceo del gruppo Campari, ha dichiarato: «L’utilizzo del film come veicolo di comunicazione ci ha permesso di ritrarre l’estro poliedrico necessario per la creazione dei cocktail e, al tempo stesso, di continuare a porci nuove sfide per far diventare sempre di più il nostro iconico brand un celebre marchio globale contemporaneo. La campagna di quest’anno adotta un nuovo mezzo di comunicazione senza spezzare i legami con il calendario Campari. È proprio questo l’approccio di Campari: innovare, senza mai dimenticare la nostra tradizione». J. Walter Thompson Milano ha ideato il concept di “Campari Red Diaries”, compresa la storia originale di “Killer in Red”, di cui Paolo Sorrentino ha firmato la sceneggiatura. La produzione è di Filmmaster Productions.

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