Nielsen, a ottobre il mercato adv in calo dell’1,7%. Nei dieci mesi +2,0%
Il mercato degli investimenti pubblicitari nei primi dieci mesi dell’anno si attesta a +2,0% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel singolo mese di ottobre la raccolta è in calo dell’1,7%. Se si aggiungesse anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe il mese di ottobre a +0,9% e il periodo consolidato in crescita del 3,8%. «Autunno di bonaccia per il mercato: nulla di imprevisto da parte degli operatori – spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen. – Sicuramente l’incertezza generale nel paese e di una Europa in attesa di tornate elettorali rilevanti ha giocato e gioca un ruolo importante. Non dimentichiamo gli aspetti più tecnici e propri delle dinamiche del mercato della comunicazione tipici dei periodi successivi agli eventi clou. La tv sta vivendo un fermento generale e si dimostra più resiliente anche in autunno, così come i colossi del web di oltre oceano stando alle stime interne di Nielsen. L’anno scorso avevamo avuto un novembre piatto e un dicembre interessante: confrontandoci con questi andamenti, l’anno non dovrebbe discostarsi da quel 3% che avevamo previsto e che si sta rivelando». Relativamente ai singoli mezzi, la tv a ottobre cresce del 3,1%, chiudendo il periodo cumulato a +6,4%. Sempre in segno negativo la stampa: quotidiani e periodici calano nel singolo mese rispettivamente del 15,0% e del 4,1%, attestandosi nei dieci mesi a –7,2% e –3,8%. A causa di un ottobre negativo (–2,8%), nel periodo gennaio-ottobre la radio riduce l’incremento della raccolta a +0,2%. La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un decremento del 2,8% nel periodo cumulato e un calo del 5,6% a ottobre. Allargando il perimetro all’intero universo del web advertising, la raccolta nei dieci mesi chiude a +8,0%. Nonostante l’andamento negativo per il cinema a ottobre, il mezzo continua ad assestarsi in terreno positivo nel periodo cumulato, crescendo del 2,8%. Il transit risente ancora della presenza di Expo nel confronto con i mesi corrispondenti del 2015, a differenza della GoTv che torna in positivo. I due mezzi si attestano rispettivamente a –8,8% e –4,4% nel periodo gennaio-ottobre. In lieve segno negativo l’outdoor (0,7%). Per quanto riguarda i settori merceologici, solo 8 hanno un segno negativo. «Cominciamo a guardare al prossimo anno con fiducia – conclude Dal Sasso – anche se il clima di incertezza, influenzato soprattutto dalla fragile stabilità politica in Italia e non solo, non sembra dissolversi, tra previsioni di flebile ripresa del PIL e possibili nuove elezioni. Sarà importante valutare i primi mesi del 2017 come significativo indicatore del termometro degli investimenti».