Glamour prende vita con il “Beauty Show”, l’evento dedicato alla cultura della bellezza. Cresce il digital che vale il 10% del billing adv

Parte il prossimo 21 ottobre la prima edizione del “Glamour Beauty Show” targata Condé Nast. Al Superstudio Più di Milano, per due giorni, andrà in scena un grande evento by Glamour Italy dedicato alla bellezza che, in linea con il percorso d’innovazione lanciato lo scorso marzo 2015 dal “nuovo” glamour.it, si concentrerà su un tema assai ricercato: la cultura del mondo beauty.

«Volevamo creare una manifestazione diversa dai soliti premi a porte chiuse, dalle varie kermesse istituzionali riservate agli addetti ai lavori – afferma Cristina Lucchini, direttore Glamour Italia -. Abbiamo immaginato di rendere “live” e accessibili al pubblico i contenuti del giornale, creando delle rubriche interattive e un grande set fotografico con 16 shooting redazionali».

Ecco dunque che la rivista prende vita. Un live nel live con 48 ore di talk tenuti da protagonisti della ricerca scientifica, del cinema, della moda e della cultura che parleranno di bellezza a 360 gradi. E ancora influencer e Beauty Reporter (circa cento) che documenteranno in tempo reale la due giorni di talk & experience, relatori di lusso come Carol Alt, Alessandro Preziosi e Wolfgang Schaefer, tre aree allestite ad hoc (Trend Gallery, DayLight e Auditorium), brand del calibro di Nike, Chanel e Dior, per terminare con la più grande “Diretta Facebook” mai vista in Italia. Non mancherà una copertura serrata anche su Instagram Stories e Twitter con l’hashtag #glamourbeautyshow.

«L’obiettivo è quello di creare valore per il mercato, facendo leva su un evento massivo, verticale, mai visto prima in questo settore – sottolinea Fedele Usai, direttore generale Condé Nast -. Un brand come Glamour pretende che ci sia sinergia tra la carta, gli eventi e l’area digital e, con Glamour Beauty Show, stiamo andando proprio nella giusta direzione».

Partner ufficiale del GBS è Volkswagen che, per l’occasione, festeggerà il lancio della Nuova Up!, city car dall’anima prettamente femminile, presentata in esclusiva in due postazioni fisse per tutta la durata dell’evento. E per non farsi mancare nulla è prevista poi una collaborazione strategica con l’Università Bocconi di Milano, nata per condurre uno speciale Osservatorio sul valore della bellezza. Già nel corso dell’evento ne vedremo un’anteprima, in attesa che a febbraio 2017 vengano resi noti i numeri prodotti dalle ricerche verticali riservate ai partner del magazine. Intanto Glamour attraversa un periodo indubbiamente positivo: il digital, spinto da un sito molto più improntato al beauty (80%) che non alla moda (20%), cresce rapidamente potendo contare sul più grande bacino d’utenza web del settore (oltre cento mila gli utenti registrati a glamour.it).

«Ma la parte grossa arriva ancora dal print – spiega Francesca Airoldi, direttore divisione mensili Condé Nast – La performance 2016 di Glamour è in linea con quella dell’anno scorso, ma la composizione del fatturato sta cambiando. Posso già dire che Glamour Beauty Show darà risultati interessanti dal punto di vista dei ricavi».

Stando ai numeri, al momento la parte digital pesa circa il 10% sul billing adv, mentre l’area legata agli eventi si ferma all’8%, posto che Glamour non è certamente il neonato Beauty Show. A breve, infatti, ripartirà “Have a glamorous weekend” con tre tappe in contemporanea: il 5 novembre ad Arezzo, il 12 a Verona e il 26 a Catania, con la promessa di tornare nella primavera 2017. L’anno volgerà al termine con i “Glamour Awards”, sempre al fianco di Volkswagen, protagonista con il magazine di un imminente roadshow sul territorio nazionale.

 

Alessandro Rimi

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *