Instagram, gli inserzionisti pubblicitari salgono a quota 500 mila

A febbraio 2016, gli inserzionisti attivi su Instagram erano circa 200 mila. Oggi, Facebook Italia ha annunciato che, in soli sei mesi, il numero è più che raddoppiato. Per un totale di 500 mila complessivi, a livello globale. E che, inoltre, la stragrande maggioranza degli inserzionisti sembra rispondere a piccole o medie imprese. Nello specifico, si tratta di player attivi nei settori del largo consumo, dell’e-commerce, del retail, dell’entertainment e della tecnologia.

«Oltre ad essere una delle community a più rapida crescita, siamo riusciti anche a costruire un business in continua espansione a livello globale – afferma James Quarles, vp monetization Instagram -. Con oltre cinquecentomila inserzionisti, stiamo dimostrando che Instagram è un luogo dove l’ispirazione porta ad azioni significative per le imprese, permettendo loro di trovare nuovi clienti ed aumentare le proprie vendite».

D’altronde, il ruolo puramente commerciale del social, sta progressivamente prendendo il sopravvento. Parlano i dati. Il 50% degli utenti Instagram segue almeno un business e il 60% afferma di essere venuto a conoscenza di un prodotto o servizio grazie ad esso. Di più: il 75% di questi compie poi un’azione reale (navigare, scaricare, acquistare). Crescono anche le interazioni relative alle inserzioni pubblicitarie, laddove a un anno dal lancio globale delle ads su Instagram, se ne registrano già circa un miliardo.

Insomma, segni più e grandi soddisfazioni in casa Facebook. In special modo se si guarda ai nuovi business tools per gli inserzionisti lanciati lo scorso agosto 2016. Grazie agli ultimi arrivati “Business Profiles”, ”Insights” e ”Promote”, oltre 1 milione di aziende hanno già creato un profilo business e 1.5 milioni hanno convertito quello tradizionale.

Positivo anche “Instagram Stories”, nuovo strumento lanciato in estate che permette di creare storie composte da foto e video personalizzate, adottato brillantemente dai brands in maniera creativa e strategica. Si veda i casi di J Crew, insegna di moda americana che ha promosso uno speciale pre-saldo della durata di un giorno su una collezione di occhiali, Mercedes-Benz, autore di una clip pensata per documentare il behind-the-scenes di uno shooting del nuovo modello AMG, e Starbucks, che ha utilizzato Stories per raccontare le sue bevande estive in un mix di foto e video.

Instagram, quinta App più scaricata in Italia dopo WhatsApp, Facebook, Google Search e Facebook Messenger, conta ad oggi 500 milioni di utenti attivi mensilmente (il doppio rispetto al 2014), 300 milioni dei quali su base quotidiana. Oltre l’80% degli utenti vive al di fuori degli Stati Uniti, rendendo di fatto Instagram una community globale. In media, vengono condivisi sulla piattaforma 95 milioni di post al giorno, per un totale di circa 4.2 miliardi di like. È il social network dalla crescita più rapida. Anche in Italia, dove gli utenti attivi mensilmente sono circa 9 milioni.

«Instagram ha raggiunto la sua massa critica – spiega Valerio Perego (nella foto), sales manager Facebook Italia -. Ogni novità che si aggiunge alle altre esalta la caratteristica migliore della piattaforma: la capacità di regalare momenti intimi in modo creativo, grazie allo straordinario potere delle immagini».

Numeri in buona parte frutto dell’ottima commistione tra Facebook e Instagram che, insieme, raccolgono il 28% del tempo che le persone trascorrono su dispositivi mobile in Italia (dato Audiweb). In media, 21 minuti al giorno.

 

Alessandro Rimi

 

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