Havas Life Italy lancia il suo nuovo format OUTofoffice con un’anteprima sul futuro “post 2045”

Primo appuntamento per OUTofoffice (“OOO”) dal titolo “2046: The Year After, la nuova era del consumatore impaziente”, uno spazio formativo e di confronto lanciato da Havas Life – l’agenzia del Gruppo Havas che si occupa di comunicazione integrata nell’area della prevenzione, della salute e del benessere. Periodicamente diversi professionisti, da scienziati, tecnologi, ricercatori ad artisti ed esperti di comunicazione, esploreranno tematiche e contesti con un approccio non convenzionale durante dei breakfast informali di 60 minuti, fruibili anche via web e seguibili su Twitter con l’hashtag #OUTofoffice.

Il primo appuntamento “OOO”, dedicato alle prossime tre decadi: ma quanto di questo domani è già oggi? prende ispirazione da un articolo del Times. Un viaggio dal futuro al presente che, attraverso i principali pronostici di come l’innovazione stravolgerà la nostra vita nel corso dei prossimi tre decenni, affronterà l’evoluzione del genere umano e del concetto di umanità e di singolarità.

Sono diversi gli studiosi a ritenere che nel 2045 l’intelligenza delle macchine supererà quella umana. Nel 2046, quindi, i computer saranno così potenti da contenere tutta la conoscenza del genere umano? Avremo ancora un corpo e una mente come li intendiamo oggi o l’uomo si trasformerà in una nuova specie, dove macchina, corpo e mente saranno unificate? Tutto ciò è fantascienza oppure il traguardo di un percorso evolutivo di cui già oggi si possono cogliere i segnali? Quanto di questo domani è già oggi? Queste alcune delle domande a cui ha risposto il tecnologo Giorgio Manfredi che ha brevettato, già nel 2014 presso l’U.S. Patent, una piattaforma per raggiungere l’immortalità digitale. “In futuro saremo dei dati – ha spiegato Manfredi –. Nel 2045 assisteremo alla “Singolarità”, ovvero all’avvento di una intelligenza superiore a quella umana. La domanda intrinseca a questa evoluzione è capire cosa ne sarà dell’uomo che conosciamo oggi. Un uomo che oggi è sempre più rappresentato dai dati ma che domani diventerà “dato”. Manfredi ha poi specificato, che come è avvenuto in passato per il pc o gli smartphone, la massa si divide in sostenitori e contrari:”Se pensiamo, però, a come è andata quando Steve Jobs aveva “osato” dire che ogni persona avrebbe avuto il proprio pc e non era stato creduto…”. All’incontro era presente anche Guido Surci, Chief Innovation Officer, Havas Media Group Italia che ha analizzato il presente e l’immediato futuro che ci attende:”Il mondo oggi è di chi sa gestire i dati – ha sottolineato –, basti pensare a ciò che fa Amazon o Airbnb che studiando i dati a loro disposizione decretano il successo del proprio brand. In futuro ci sarà sempre più bisogno di costruire un nuovo modo di parlare con il consumatore, in modo personalizzato e intimo”.

Carola Salvato, Managing Director Havas Life Italy ha commentato: “Il mondo è già cambiato, anche se non ne siamo pienamente consapevoli. Come verrà condizionato da questi progressi anche il mondo dell’healthcare? L’e-Health è una rivoluzione già in atto e avrà un grande impatto sulla vita di ognuno di noi, così come la nuova frontiera della medicina personalizzata grazie all’analisi epigenetiche, genomiche e metabolomiche”.

 

Elena Pescucci

 

 

 

 

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