Nestlé Mio nutre l’età dei progressi con i piccoli disastri ideati da Publicis
Da domenica 18 ottobre Nestlé Mio torna in tv con lo spot dedicato al formaggino Mio, parte della campagna multisoggetto firmata Publicis Italia, l’agenzia guidata da Bruno Bertelli. Il soggetto, che segue quelli di Latte Crescita Mio e Merende al Latte Mio, si basa sulla strategia che mira a posizionare Mio come punto di riferimento nella delicata fase dell’età dei progressi del bambino. Dopo il primo anno i bambini fanno enormi passi in avanti: acquistano più autonomia, cominciano a esprimere la loro personalità e i loro gusti. In questo periodo iniziano a esplorare, a sperimentare, e ogni tanto combinano anche qualche piccolo disastro, ma tutto fa parte della crescita: questa è l’età dei progressi. È proprio attorno a queste tematiche che ruota il nuovo concept di comunicazione di Mio: “Per te vederlo crescere è la cosa più importante. Anche per Mio” è la line che supporta la filosofia del brand e il ruolo dei suoi prodotti. “Mio nutre l’età dei progressi” è il claim di campagna che fa da comune denominatore a tutta la comunicazione. Gli spot sono stati girati con la regia di Catxo dalla casa di produzione Filmmaster Productions. Per la parte food il regista è Luca Robecchi di 360° FX. Il team di Publicis che ha firmato la campagna multisoggetto è composto dai responsabili creativi Michela Talamona e Fabrizio Tamagni che hanno lavorato con il copywriter Renzo Mati e l’art director Giuseppe Vescovi. La direzione creativa esecutiva è di Bruno Bertelli e Cristiana Boccassini. Il media è stato curato da Mediacom.