Dove porta “I monologhi delle ascelle” in piazza a Milano. A presto anche in tv

Schermata 2015-06-11 alle 16.12.00Per anni sono state oscurate, maltrattate, nascoste, come una parte di sé per nulla rappresentativa. Basti pensare che fino agli anni cinquanta la Rai aveva vietato l’utilizzo del termine “ascella”. Ma se si parte dal presupposto che l’autostima è un’accettazione di sé per quello che siamo e che valiamo, debolezze e fragilità comprese, perché non dovrebbe valere lo stesso discorso per loro? Certo meno fortunate di altre parti del corpo, ma pur sempre “condomini dello stesso palazzo”, la donna. E, proprio per questo, desiderose di cure e attenzione. Eccole quindi al centro della campagna “Lettera alle ascelle” promossa dal brand Dove che prosegue nel suo cammino verso una nuova visione della bellezza che parte dall’accettazione di ciò che siamo. Ascelle comprese, perché anch’esse “pelle” al pari di tutte le altre parti del corpo e per questo bisognose della stessa cura e idratazione. Infatti i deodoranti Dove – forti del contenuto di crema idratante – hanno fatto di questa attenzione la loro peculiarità. Ma il brand Unilever ha deciso di fare di più, come ha dichiarato a Pubblicom Now il marketing manager Antonio Giglio: «Abbiamo voluto sdoganare un argomento che è sempre stato tabù attraverso un’iniziativa che invece sottolinea una parte del corpo che le donne non amano evidenziare. Il tutto però in un modo spiritoso e molto easy, dedicando a questa parte del corpo uno spettacolo teatrale con protagoniste tre protagoniste del grande schermo e del teatro: l’attrice-cantante-ballerina-mamma Claudia Gerini, l’attrice Sabrina Impacciatore e la blogger Enrica Tesio che ieri in piazzetta Liberty di Milano hanno recitato per la cittadinanza cinque monologhi dedicati proprio alle ascelle trasmettendo messaggi di bellezza autentica e autostima che da sempre Dove porta con sé». Uno spettacolo tutto al femminile: curato da Morena Rossi, che ha scritto sceneggiatura e monologhi, accompagnato dalle musiche di Mariella Sanvito e dalle illustrazioni di Ilaria Urbinati. «La scelta di queste tre professioniste non è stata casuale. Infatti ognuna di loro rispecchia un concetto di femminilità molto vicino a quello del brand fatto di poliedricità, ironia e autoironia, simpatia ed empatia». “I monologhi delle ascelle” nascono proprio per dare spazio e voce anche a loro e per far conoscere – attraverso una nuova angolazione, la loro – una diversa visione sul mondo femminile e sulla sua sostanza. Una sostanza fatta di emotività, all’interno della quale si muovono con disinvoltura e ironia tutti gli aspetti della quotidianità. Non a caso il titolo “I monologhi delle ascelle” rimanda ai più celebri “Monologhi della vagina” di Eve Ensler, dove l’autrice ha cercato di sdoganare una parte del corpo femminile molto bistrattata, attraverso storie vere e inventate, facendo emozionare e ridere al tempo stesso. «Quella milanese è l’unica tappa dello spettacolo che verrà probabilmente riproposto anche in tv nel giro di poco tempo. È probabile, anche se non voglio anticipare nulla, che questa iniziativa abbia ulteriori sviluppi». La gamma di deodoranti Dove è attualmente in comunicazione per il periodo estivo con la campagna crosscanale, on air in tv, digital, radio e cinema, realizzata da Ogilvy e pianificata da Mindshare. La serata milanese stata anche l’occasione, per Dove, di comunicare l’apertura della casa rifugio Il Battello di Telefono Donna, uno spazio confiscato alla mafia e ora adibito a servizio di sostengo alle donne in difficoltà. L’evento e la campagna di pr sono seguiti dall’agenzia Energie Sociali Jesurum Lab. Unilever in Italia è presente sugli scaffali delle insegne della grande distribuzione nei tre settori del personal care, con Mentadent e Dove, dell’home care (Lysorform e Svelto) e dell’alimentare con Algida (tra i partner di Expo 2015), Lipton, Knorr e Calvè. Dismessi invece i marchi locali Findus e Santa Rosa.

Barbara Tomasi

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