Per rilanciare i consumi AssoBirra guarda al target delle “millennial”

www.wetouch.dk mail@wetouch.dk +45 3920 2224Come ricordato da Marco Cobianchi, il caporedattore economia di “Panorama” che ha moderato l’incontro tra AssoBirra e stampa, che si è svolto ieri a Milano, nell’ultima Finanziaria le tasse sulla birra sono aumentate di quasi il 50%. Un motivo che non aiuta certo a frenare il calo di vendite di questa bevanda registrato da AssoBirra, l’associazione che ne riunisce i produttori. Era arrivato perciò il momento di tornare in comunicazione, come ha ricordato il direttore di AssoBirra, Filippo Terzaghi: «La “storica” campagna collettiva on air negli anni 80 con testimonial Renzo Arbore e la celebre frase “Birra e sai cosa bevi. Meditate, gente, meditate” si rivolgeva a un target di consumatori ben diverso da quello attuale. Ci siamo infatti accorti che negli anni era cresciuto il numero di consumatrici. Per questo abbiamo deciso di commissionare a Doxa una ricerca che prendesse in esame in particolare le cosiddette “millennial”, ovvero donne tra i 18 e i 35 anni. E abbiamo scoperto che per una su quattro la birra è la bevanda alcolica preferita e che sei su dieci la bevono con moderazione, con un consumo procapite di circa 14 litri l’anno, ben lontano dai consumi che si registrano in altri paesi europei e tra i più bassi d’Europa. Abbiamo anche visto che molte tra le consumatrici utilizzano la birra in cucina. È perciò pensando a queste donne che abbiamo dato vita alla nuova campagna “Birra io t’adoro”, la prima dopo quella storica con Renzo Arbore e – soprattutto – la prima con le donne al centro del messaggio». La campagna è on air dal 20 febbraio con una pianificazione curata da MediaVest (che ha vinto il pitch lanciato da AssoBirra per la ricerca di una nuova centrale media) che prevede stampa, outdoor, media online e principali piattaforme social. La creatività della campagna è dell’agenzia Mensch di Copenhagen, mentre l’adattamento per il mercato italiano è stato curato in house da AssoBirra; INC-Istituto Nazionale per la Comunicazione di Roma segue invece le pr e le media relations. Sempre INC si occuperà della parte editoriale riguardante il blog birraiotadoro.it e i cinque profili social Facebook, Twitter, YouTube, Pinterest e Instagram creati per aumentare la awareness del prodotto e raccontarne la cultura, sfatando luoghi comuni duri a morire (una donna su dieci crede che la birra gonfi o faccia ingrassare) e spiegando alle giovani adulte che il consumo moderato di birra può essere compatibile con uno stile di vita moderno, equilibrato ed attivo.

Barbara Tomasi

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *