Nielsen, mercato della pubblicità a –3,4% nei primi dieci mesi dell’anno

Alberto Dal Sasso
Alberto Dal Sasso

Il mercato degli investimenti pubblicitari nei primi dieci mesi dell’anno chiude a –3,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, pari a circa 176 milioni in meno. I primi nove mesi dell’anno si erano chiusi a –3,2%. «La difficoltà del mercato pubblicitario perdura nell’autunno. Il calo del Pil (–0,1%) nel terzo trimestre, che ha sancito il ritorno tecnico in recessione per il nostro Paese, si riflette evidentemente anche sul mood generale, oltre che sui conti economici delle aziende – spiega Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen. – Il singolo mese di ottobre si è chiuso a –5,2%, consolidando il calo che ha riguardato tutti i mesi del 2014, a eccezione di giugno». Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in leggero calo, registrando una riduzione dello 0,9% nel periodo gennaio-ottobre, con andamenti differenti al suo interno, giustificati anche dagli eventi sportivi dell’estate. Nei primi dieci mesi dell’anno, i quotidiani confermano il calo del –10,1%. I Periodici scendono sotto la doppia cifra negativa, a –7,8%. Gli investimenti sul mezzo Radio, grazie all’andamento positivo degli ultimi due mesi, si riducono in misura leggermente minore rispetto al totale mercato, perdendo il –2,5% per il periodo cumulato. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, torna in positivo, chiudendo a +0,2% Ancora negativi i trend del Cinema (–27,1%) e del Direct Mail (–8%). L’Outdoor, congiuntamente al web, è l’unico mezzo in controtendenza: +1,5%. Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 150 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel periodo cumulato: alla crescita degli Alimentari (+1,5%, pari a 9 milioni) e della Distribuzione (+5,9%, circa 15 milioni), si contrappongono un notevole calo dell’Automotive (–6,4%, circa 33 milioni) e la frenata delle Telecomunicazioni, che con circa 132 milioni in meno di investimenti rispetto agli stessi dieci mesi del 2013 registrano una performance negativa del –31,6%. I maggiori apporti alla crescita arrivano da Finanza/Assicurazioni (+20,4%), Giochi/Articoli scolastici (+22,5%) ed Elettrodomestici (+14,5%), che complessivamente incrementano l’investimento di 56 milioni. «Visti i segnali che oggi abbiamo a disposizione – conclude Dal Sasso – possiamo pensare a un novembre migliore degli ultimi mesi, anche se non sufficiente a portare una reale inversione di tendenza sulla previsione di chiusura anno, in linea con l’andamento degli ultimi 10 mesi. Ci auguriamo che la stagione delle riforme possa contribuire a liberare risorse e contribuire a una ripresa anche nel nostro mercato».

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