L’antitrust UE da l’okay a Sky Europe

logo skyA questo punto non c’è dubbio che la fusione ci sarà. È arrivato ieri il via libera dell’antitrust UE all’acquisizione da parte di BSkyB, piattaforma satellitare del gruppo di Rupert Murdoch – in particolare dell’americana 21st Century Fox – delle due società consorelle europee, Sky Italia e Sky Deutschland. La Commissione ha concluso che l’operazione non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza dal momento che le attività delle tre imprese sono complementari dal punto di vista geografico. Così per la UE non vi è “alcuna sovrapposizione materiale delle attività” e risulta improbabile che la nuova situazione possa imporre cambiamenti nella concessione delle licenze. Ora per l’Italia la parola passa all’Agcom, che dovrebbe pronunciarsi sul tema per quello che riguarda le sue ricadute locali e potrebbe farlo entro le prossime settimane e, comunque, prima della fine dell’autunno. Tanti gli interrogativi che si aprono con l’avvio del processo. Non esiste infatti al mondo alcun modello di piattaforma multinazionale cui ispirarsi, e quasi sempre – ad esempio in tema di diritti – sono ancora i mercati nazionali a funzionare da riferimento. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se Sky Europe sarà una realtà capace d’integrare le eccellenze ma anche le differenze tra Regno Unito, Germania e Italia, oltre a far valere tutte le possibili sinergie ed efficienze che potranno essere attivate.

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