fitbit arriva nella gds italiana e sbarca sui social, in autunno partirà la campagna di jellyfish

fitbiit1L’emergente mercato dei dispositivi “connected health” e fitness, quasi sconosciuto in Italia, ha fatto la sua apparizione anche sul nostro mercato con lo sbarco del marchio statunitense fitbit nella grande distribuzione specializzata in elettronica. Fondata nel 2007 a San Francisco, fitbit crea prodotti ed esperienze che monitorano il benessere e il fitness quotidiano, ispirando e incoraggiando le persone a vivere vite salutari e più attive. Fitbit offre diverse referenze che formano la sua gamma di prodotti di activity tracking: il bracciale Flex, One e Zip, la bilancia Wi-Fi smart Aria, oltre a strumenti mobile e online. «fitbit è pioniere e leader del mercato della connected health e fitness e i suoi prodotti sono venduti in 46 Paesi e oltre 30mila negozi in tutto il mondo – ha sottolineato Gareth Jones, responsabile delle vendite e del marketing delle organizzazioni fitbit in Europa, Medio Oriente e Africa, durante la conferenza di presentazione alla stampa. – Secondo il gruppo NPD, l’anno scorso l’azienda ha raggiunto il 67% del mercato degli activity tracker negli Stati Uniti; già quest’anno la sua quota di mercato è aumentata fino a 69%. L’app Fitbit è una tra le principali app dell’iTunes Store e ha più di un milione di download sul Google Play Store. I prodotti fitbit sono stati sviluppati per essere compatibili con ogni tipo di piattaforma e per essere acquistabili sia on che offline. La nostra mission è facilmente riassunta così: essere più attivi, mangiare bene, riposare meglio e un aiuto può arrivare da questi dispositivi». I prodotti fitbit monitorano qualsiasi attività: dai passi fatti alla distanza percorsa, alle calorie bruciate, ai minuti in attività, ai piani saliti, alla qualità del sonno, e molto altro ancora. Distribuiti in Italia da Attiva, da ieri i quattro dispositivi sono in vendita da Mediaworld, Saturn, Mondadori, Euronics e Comet. Per presentarli e farli conoscere al pubblico, oltre alle attività di media relations curate dall’agenzia milanese My Pr, sono stati creati degli speciali display interattivi studiati appositamente «perché – come dichiarato da Jones a Pubblicom Now – in Italia la categoria merceologica del connected health & fitness nella gds italiana non esiste. Era perciò necessario creare uno strumento ad hoc per veicolare le informazioni al cliente». Sempre in questi giorni fitbit ha aperto le pagine italiane di Facebook, Twitter e Instagram. Per ciò che riguarda invece l’atl, l’azienda Usa partirà con una campagna declinata su web e stampa (periodici specializzati nello spot, lifestyle e tecnologia) e realizzata dalla londinese jellyfish, che segue anche SEO & social a livello internazionale. Sempre a livello internazionale, brand ambassador sono l’attore australiano Hugh Jackman e il campione Nba, Shaquille O’Neill. No comment per ora sull’agenzia italiana che curerà l’adattamento della campagna stampa nel nostro Paese. La pianificazione, che interesserà il periodo pre-natalizio, sarà probabilmente oggetto di una gara, ma anche su questo fronte l’azienda preferisce non sbilanciarsi.

Barbara Tomasi 

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