Top Crime spegne la prima candelina e festeggia con gli ascolti raddoppiati

 

Nata il 1° giugno 2013 (rilevata in Auditel dal 23 giugno 2013), Top Crime in un anno ha conquistato la leadership d’ascolto tra i canali free e pay specializzati nel genere.

Nella classifica parziale del 2014 (gennaio-maggio) delle reti tematiche più viste del prime time Top Crime è al 2° posto con 308.000 spettatori con l’1,12% di share preceduta soltanto da un altro canale Mediaset molto più longevo, Iris, al vertice con 425.000 spettatori con l’1,55% di share. Allargando l’esame a tutto il primo anno di rilevazioni (giugno 2013-maggio 2014), Top Crime è la rete crime più seguita nelle 24 ore con una media dell’1,05% di share e 108.000 spettatori. Con un autentico boom in prima serata: da una media iniziale di 180.000 spettatori, in 12 mesi è arrivata a 346.000, registrando un +92%, mentre la crescita nelle 24 ore è stata del 41%. Una crescita ancora in corso: il mese più visto di sempre è proprio maggio 2014 con una media di share dell’1,34%. Quanto alle proposte editoriali, al primo posto la serie “Law & Order: SVU”, record in prima serata con 615.000 telespettatori e uno share del 2,43% di share, al secondo posto si piazza “Rizzoli & Isles” con 520.000 telespettatori con uno share del 2,04%, mentre al terzo “Wallander” con 507.000 telespettatori e 2,05%. Da segnalare infine la sorpresa del forte gradimento femminile per un genere che potrebbe apparire più orientato ai gusti maschili. Il primato d’ascolto della rete è conquistato dalla fascia demografica “donne 45/54 anni”, con il 2.04% nelle 24 ore.

«Da zero al podio degli ascolti: Top Crime è una scommessa vinta – ha sottolineato Giuseppe Feyles, direttore di rete. – Grazie al lavoro di una squadra formidabile, in un solo anno e in uno scenario competitivo free sempre più affollato, la rete è ormai stabilmente ai vertici delle preferenze quotidiane del pubblico. A ogni ora della giornata, i telespettatori sanno di avere la certezza di trovare su Top Crime un contenuto editoriale che non tradisce: crimini, vittime da riscattare, caccia ai colpevoli, psicologia e tecnologia al servizio della giustizia. In sintesi: proposta chiara, titoli di qualità».

«Saranno tante le novità per la prossima stagione – ha annunciato Cristina Veterano, channel manager di Top Crime – ci saranno le nuove serie “Chicago P.D.” e “Cover Affairs” e poi molte altre new entry che ora non svelo».

L’ottimo stato di salute della rete è confermato anche dalle parole di Marco Paolini, direttore marketing strategico di Mediaset che, seppur non ha potuto soffermarsi sui numeri, ha parlato di «crescita anche per ciò che riguarda la raccolta pubblicitaria, che è andata di pari passo con la crescita degli ascolti. Grazie alle nostre tematiche – ha sottolineato Paolini – raggiungiamo una frazione di pubblico che non raggiungiamo con le generaliste. Si tratta, sul totale della popolazione, di 3 milioni di persone che giornalmente vedono le nostre tematiche ma non le generaliste (34 milioni circa) e quindi ci permette di aumentare del 10% la penetrazione del nostro gruppo sul totale della popolazione. E questo è parecchio interessante per gli investitori pubblicitari perché mettiamo a disposizione una parte di pubblico che con le generaliste non raggiungiamo».

Elena Pescucci

 

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