Fininvest, ricavi a –8,5%. Pier Silvio Berlusconi nel cda

Pier Silvio Berlusconi
Pier Silvio Berlusconi

L’assemblea del gruppo Fininvest ha approvato il bilancio 2013 e registrato alcuni cambiamenti ai vertici. La holding che controlla Mediaset e Mondadori ha chiuso il 2013 con una perdita consolidata di 428,4 milioni. In consiglio di amministrazione entra Pier Silvio Berlusconi (che per la normativa sui doppi incarichi lascia il board di Mediobanca) mentre esce il vicepresidente Maurizio Costa, designato al vertice della Fieg. La decisione appare dettata dalla volontà della famiglia di aumentare la “presa” operativa sul gruppo. Una nota di Fininvest segnala come i conti riflettano della crisi del settore editoriale e di quello della pubblicità in generale. I ricavi consolidati sono dunque diminuiti dell’8,5% a 4,7 miliardi. Se registra una flessione più limitata il margine operativo lordo, che cala dell’1,6% a 1,2 miliardi, gli oneri non ricorrenti per 723,8 milioni portano il risultato netto in rosso per 428,4 milioni, rispetto alla perdita di 284,5 milioni del 2012. Degli oneri straordinari 491,3 milioni sono riferibili alla sentenza definitiva sul lodo Mondadori. Il gruppo della famiglia Berlusconi, che aveva effettuato un accantonamento dopo la sentenza d’appello del 2011, l’anno scorso ha dunque pagato definitivamente il maxi assegno con i relativi riflessi sul conto economico 2013. Svalutazioni su asset e oneri di ristrutturazione hanno poi fatto salire di altri 230 milioni il passivo. Senza tali oneri i conti si sarebbero chiusi in utile per 91,7 milioni. 

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