Viacom, la tv del futuro deve essere S.M.A.R.T.

viacom-logoI ragazzi passano il tempo a titillare il proprio device mobile e di tv sembra che ne guardino di meno. E invece non è così. È arrivata l’ennesima ricerca che lo sostiene. A presentarla è stato Andrea Castellari, fresco senior vice president e a.d. di Viacom per Italia, Medio Oriente e Turchia, che l’ha fatto a Dogliani, in occasione del Festival della tv della cittadina cuneese, buen retiro di Aldo Grasso. L’indagine si chiama TV S.M.A.R.T. ed è stata condotta in 32 Paesi nel mondo avendo come oggetto il cambiamento dei comportamenti nella fruizione dei contenuti. Emerge che la televisione rimane la modalità prevalente anche sul target più giovane, con una crescita dei minuti visti in tutti i Paesi, Italia compresa – più 4 minuti anno su anno sia sugli individui sia sui 15–24enni (+12% rispetto al 2010). Ma risulta pure che ogni giovane adulto dispone oggi, in media, di 7-8 schermi per fruire contenuti di origine televisiva e che il 44% del pubblico tra i 9 e i 30 anni vi accede attraverso pc, smartphone e tablet. Per il 51% degli spettatori a livello globale, inoltre, la tv è comunque divenuta un’esperienza da condividere sui social. La tv ‘giusta’ deve quindi essere S.M.A.R.T.: ovvero Social, in grado di generare discussioni ed esperienze; Mobile, fruibile ovunque ed in qualsiasi momento; con contenuti Accessible e Relevant. La tv del futuro, infine, dovrà essere sempre più Tailored, costruita “su misura”: di persone e schermi.

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