Nomine dei manager delle partecipate e gare, cosa cambia per adv e media di Eni, Enel, Poste…

Claudio DescalziGara Eni? Molto presto si potrebbe cominciare a parlare anche di quelle di Enel e Poste. È dall’inizio dell’anno che si sanno soggette a scadenza le consulenze pubblicitarie media e adv di Eni, Enel, Poste, i principali big spender tra le “partecipate” del nostro mercato, interessate in queste ore al rinnovo dei vertici. Molti osservatori avevano previsto che le gare indette da queste aziende sarebbero certamente arrivate dopo che il governo avrebbe individuato i nuovi manager al comando e così ora è possibile fare qualche previsione – oltre che sull’avvio degli eventuali pitch – anche sulla conferma, certa o probabile, delle figure che guidano la comunicazione di queste tre grandi realtà. Si può innanzitutto immaginare che saranno all’insegna della continuità la gestione della

comunicazione di Eni ed Enel, mentre e più facile che cambi qualcosa in Poste. Due promozioni interne, infatti, hanno riguardato le società più importanti: amministratore delegato di Eni è diventato Claudio Descalzi, attuale capo della divisione Esplorazione & Ricerca; come a.d. di Enel, invece, è stato chiamato Francesco Starace, al momento amministratore delegato di Enel Green Power. Nel segno della totale discontinuità, invece, gli equilibri venutisi a creare in Poste, dove come amministratore delegato è arrivato Francesco Caio, ultima

Francesco-Starace-CEO-Enel-Green-Power

mente incaricato di definire l’agenda digitale del Paese e di “area” diversa da quella dell’attuale capo, Massimo Sarmi. Qualche scossone devono aspettarselo, inoltre, i consulenti di Finmeccanica, dove è stato chiamato Mauro Moretti, attuale a.d. di Ferrovie, mentre per la sostituzione di Moretti, se si confermeranno i rumors che danno Michele Mario Elia, attualmente amministratore delegato di Rfi come candidato favorito, non ci dovrebbero essere clamorosi c

ontraccolpi anche sul terreno della comunicazione e della pubblicità. Un altro fronte da indagare, ma per molti versi insondabile, è quello del peso dei futuri presidenti. Questo incarico è stato assegnato ad Emma Marcegaglia (già presidente di Confindustria e alla guida dell’azienda familiare) in Eni, a Patrizia Grieco (attuale presidente di Olivetti, già manager di Siemens informatica) in Enel e a Luisa Todini (imprenditrice della famiglia di costruttori romani) in Poste. Una conferma invece c’è stata in Finmeccanica, dove rimane Gianni De Gennaro. Ancora da definire sono invece le altre s

Francesco Caio

celte, ma con Catia Bastioli (a.d. di Novamont) che sarebbe favorita per Terna e Lamberto Cardia che dovrebbe essere riconfermato presidente di Ferrovie. Tornando comunque alle gare probabili, oltre a quella Eni – consulenti TBWA e Zenith – è logicoaspettarsi anche quelle di Enel (agenzia Saatchi & Saatchi e centro media Carat) e Poste (Y&R e McCann e Carat per il media). Ma con la curatela lato azienda che nei primi due casi non dovrebbe cambiare.

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