Zero riparte da cinque, senza creativi

logo zeroUn nuovo modo di intendere l’agenzia del futuro è quello che sta per attuare Zero-Starting Ideas, che è alla vigilia di un cambiamento strutturale e organizzativo. Agenzia nata nel 2008, di cui era direttore creativo da gennaio 2013 Isabella Bernardi (ex Young & Rubicam), Zero-Starting Ideas sta per completare un processo di totale riorganizzazione: la giovane struttura che contava circa una ventina di persone in organico, di cui 10 creativi, si trasforma in un’agenzia con solo 5 manager che si occupano della gestione, del coordinamento e della strategia, senza più creativi interni, ma con un network di una decina di professionisti esterni, con competenze molto articolate. I talenti esterni di cui si avvale l’agenzia infatti sono designer, giornalisti, esperti social, professionisti seo/sem e di aree di interattività, ma anche qualche creativo tradizionale. I motivi di questo cambiamento li spiega l’amministratore unico dell’agenzia, Roberto Carcano: «Il cambio di pelle è dovuto a una doppia matrice, una economica e l’altra culturale. Per quanto riguarda la prima, se fino al 2012 siamo cresciuti a doppia cifra e siamo rimasti indenni alla crisi già imperante, l’anno scorso abbiamo avuto un calo di fatturato e anche quest’anno i clienti hanno sforbiciato i budget, motivo che ci ha portati a una scelta di maggiore sostenibilità. Ma il cambiamento è anche culturale, perché ci riappropriamo di un’identità fortemente strategica e meno “industriale”, avvalendoci per l’aspetto produttivo di bravi professionisti esterni, scelti con cura e mirati in funzione del progetto. Ci siamo resi conto che i creativi tradizionali non sono in grado di occuparsi in modo specialistico delle nuove aree della comunicazione, per questo abbiamo fatto questa cura dimagrante che in realtà è una cura rigenerante, perché ci sta facendo crescere. Ora puntiamo al new business con l’ingresso in organico dell’account Monica Naef, ex Y&R e Pirella, e dal 18 aprile diventeremo operativi con l’inaugurazione della nuova sede, sempre nel complesso dell’ex Richard Ginori in via Morimondo, in co-working con una struttura creativa».

Vanna Assumma

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