Bilancio Mediaset in utile: adv a -11,4% nel 2013 e avvio 2014 ancora negativo, meglio in aprile

Piersilvio Fedele mediasetIl consiglio di amministrazione di Mediaset ha approvato il bilancio 2013. I ricavi netti si sono attestati a 3. 414,7 milioni di euro, in calo dai 3.720,7 milioni del 2012. L’Ebit è tornato positivo, a quota 246,3 milioni di euro, rispetto al passivo di 235,4 milioni del 2012. Torna l’utile, a quota 8,9 milioni di euro, dopo che l’anno passato la perdita era stata di 287,1 milioni. Calato seccamente anche l’indebitamento finanziario, da 1.712,8 milioni a 1.459 milioni di euro del 2013. In Italia i ricavi sono stati pari 2.588,5 milioni di euro, in calo rispetto ai 2.834,9 milioni di euro del 2012. La raccolta complessiva di Publitalia e Digitalia si è attestata a 2.061,5 milioni di euro, in calo dell’11,4% rispetto ai 2.372,2 milioni di raccolta del periodo omogeneo. I ricavi di Mediaset Premium, tra carte prepagate e abbonamenti si sono attestati a 552 milioni di euro, in crescita del 6,6% rispetto ai 518 milioni del 2012. Decisa e decisiva l’azione di contenimento dei costi: i risparmi ottenuti nelle attività televisive hanno raggiunto 617,2 milioni di euro rispetto alla base costi del 2011. Un dato che supera largamente – e con un anno di anticipo – l’obiettivo di 450,0 milioni di euro previsto dal piano triennale di efficienza 2012-2013-2014. Così in Italia l’Ebit risulta positivo, pari a 176,1 milioni di euro rispetto ai -284,0 milioni del 2012. In Spagna i ricavi hanno raggiunto 826,8 milioni di euro, in calo contenuto (-6,8%) rispetto agli 886,7 milioni del periodo omogeneo. I ricavi pubblicitari lordi, in particolare, si sono attestati a 802,2 milioni (857,3 nel 2012). L’ebit è stato di 70,2 milioni di euro (48,8 nel 2012), con utili per 4,2 milioni, in calo rispetto ai 50,1 milioni del 2012. Sulle prospettive la nota dell’azienda dice che l’andamento del mercato pubblicitario riflette nei primi mesi dell’esercizio 2014 le condizioni di maggiore stabilità del quadro macroeconomico generale. Non sono tuttavia ancora percepibili segnali chiari riferibili all’avvio di una fase di ripresa della domanda interna e dei consumi. In linea con tale scenario, nei primi tre mesi del 2014 la raccolta pubblicitaria registra pertanto in Italia un andamento ancora leggermente negativo, con marcato miglioramento nel mese di aprile. Dal punto di vista pubblicitario la strategia commerciale della concessionaria Publitalia – sottolinea la nota dell’azienda di cui è presidente Fedele Confalonieri e vice Piersilvio Berlusconi (nella foto in alto)- si è concentrata sulla difesa della redditività evitando di inseguire comportamenti ribassisti sui prezzi applicati da alcuni concorrenti. «Tale strategia, anche qualora dovesse comportare nel breve riduzioni temporanee di quota di mercato tv – si legge nel documento – assicurerà una ripresa più rapida e solida non appena l’attesa crescita del mercato pubblicitario si dovesse materializzare». In tale contesto, l’obiettivo dichiarato del Gruppo è quello di rafforzare nell’esercizio 2014 le proprie quote di mercato in Italia e in Spagna con particolare attenzione alla sostenibilità di lungo periodo del mercato pubblicitario. «Sebbene in uno scenario economico e competitivo ancora incerto, anche nel 2014 l’attenzione – continua Mediaset – è centrata sullo sviluppo multipiattaforma dei propri contenuti, sull’evoluzione strategica della attività pay, oltre che sull’efficienza operativa, sulla generazione di cassa e sulla profittabilità nel medio periodo, facendo leva sulla riduzione strutturale dei costi di funzionamento perseguita negli ultimi due anni. Il risultato del Gruppo nel 2014 – conclude la nota – rimane condizionato dall’andamento dei mercati pubblicitari italiano e spagnolo, su cui al momento risulta molto difficile produrre stime attendibili».

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