Lattanzio presidente di Confindustria Intellect: «Assocom più forte con le sinergie»

lattanzioEzio Lattanzio, presidente di Confindustria Assoconsult, è stato eletto ieri presidente di Confindustria Intellect sostituendo Diego Masi. Su proposta di Beppe Facchetti, la giunta ha votato Lattanzio all’unanimità, che ricopre quindi la carica di presidente della federazione confindustriale che raccoglie Assirm (associazione delle ricerche), Assocom (agenzie di comunicazione), Unicom (agenzie italiane di comunicazione), Assorel (pubbliche relazioni), Assoconsult (società di consulenza) e Fedoweb (web publishing italiano). Confindustria Intellect è una federazione di rappresentanza di circa 1000 imprese, con un giro di affari intorno ai 4 miliardi di euro e con circa 25.000 dipendenti. Oggi rappresenta la più importante realtà del settore avanzato del terziario italiano.

Il comitato di presidenza risulta ora composto da Ezio Lattanzio, Beppe Facchetti, Donatella Consolandi, Elserino Piol, Marco Testa, Umberto Ripamonti e dal past president Diego Masi. Il neo presidente Lattanzio, 52 anni, partner fondatore di Lattanzio Group, una delle maggiori strutture di consulenza italiane, ha dichiarato a Pubblico Today: «Il mondo dei servizi professionali, i Kibs (Knowledge intensive business services), sono un moltiplicatore di innovazione e di crescita.

Confindustria Intellect dovrà valorizzare questo ruolo rendendolo percepito nel sistema, fare sinergia tra le associazioni e networking tra i soci delle associazioni stesse. Un esempio di efficienza operativa è il progetto di co-housing tra gli organismi della filiera, cioè l’ipotesi è di centralizzare in un’unica sede le sei realtà che costituiscono la federazione confindustriale. L’obiettivo è quello di fare sistema, anche attraverso lo scambio di buone prassi dato che molti processi di lavoro sono simili, con l’intento di generare valore e soprattutto massa critica per rappresentare le imprese verso gli stakeholder. Gli argomenti sul tavolo sono tanti per l’elaborazione di un programma, dai rapporti con la pubblica amministrazione per le gare pubbliche al supporto alle piccole e medie imprese fino all’internazionalizzazione».

Interpellato sulle ultime vicende di Assocom, e in particolare sul ruolo di un’associazione dalla quale sono uscite grandi agenzie internazionali, Lattanzio ha ribadito: «La soluzione sarà fare sistema. Assocom sarà molto più forte all’interno di una federazione che vuole lavorare unita, anche con qualche multinazionale in meno».

Vanna Assumma

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