Barclays indice gara creativa e media globale
Tempi complicati per le banche e niente di strano così che si tenda a rimettersi in discussione e ad ottimizzare. L’intento sotteso al lancio della gara Barclays sarebbe proprio quello di massimizzare l’efficienza dell’azienda su ogni versante delle proprie attività e a innescare una verifica di tutte le partnership sul terreno della comunicazione a livello globale sarebbe stato il grande capo dell’azienda, Antony Jenkins.
Il ceo ha avviato un processo che nell’arco dei prossimi tre mesi dovrebbe ridefinire la griglia dei consulenti di Barclays. Coinvolte nella gara così sarebbero le oltre 200 strutture che su vari versanti e a varie latitudini supportano la società finanziaria. Tra le strutture messe in discussione, quindi, a partire dal Regno Unito, agenzie come Bartle Bogle Hegarty per quello che riguarda l’advertising e Maxus per quanto concerne planning e buying.
La gara non è tesa a ridurre drasticamente il numero dei consulenti, ma non c’è dubbio che questo potrebbe essere comunque uno degli esiti del processo. A gestire le technicalities della gara, Barclays ha chiamato la società di consulenza Oystercatchers.