Per Telecom Italia un settembre ricco di passioni

Terminate le vacanze estive, per Telecom Italia si apre un mese di settembre che potrebbe sconvolgere l’assetto proprietario del colosso del settore tlc. Ne sono convinti gli analisti di MedioBanca, secondo cui c’è da attendersi “un mutamento nel mercato europeo delle tlc a causa della frammentazione attuale non più sostenibile su una base mondiale”.

È di ieri la notizia dell’accordo raggiunto fra Vodafone e Verizon per la maxi cessione, pari a 130 miliardi di dollari, del 45% della joint venture Verizon Wireless. L’acquisizione sarebbe la seconda maggior operazione di M&A nella storia, dietro ad Aol-Time Warner e davanti ad un’altro accordo realizzato da Vodafone: l’acquisto nel 1999 della tedesca Mannesmann per 172 miliardi di dollari.

Chiaramente, “l’interesse per il mercato italiano sta aumentando come conseguenza di una guerra insostenibile dei prezzi nel business mobile, che probabilmente terminerà dopo un’estate estremamente calda, e dei primi segni tangibili di ripresa economica del Paese”, aggiungono alla banca d’affari.

Secondo le indiscrezioni raccolte, gli assett italiani fanno gola a molti, prima fra tutti alla stessa Vodafone, che però potrebbe avere nel mirino solo Fastweb. L’altro nome che circola come possibile acquirente è quello di America Moviles. Nonostante le smentite del caso, che riguardano anche la possibile vendita di Tim Brazil, per evitare il temuto downgrade da parte di Moody’s non è da escludere che il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè possa tentare nuovamente la carta dell’aumento di capitale coinvolgendo un socio industriale, dopo i tentativi falliti di coinvolgere Sawiris e Hutchison.

Un’altra ipotesi che riprende corpo nelle ultime ore è quella della possibile fusione tra Telefonica/Telecom Italia. Importanti novità potrebbero pervenire dal prossimo cda del gruppo fissato per il prossimo 15 settembre, anche se difficilmente verranno fornite in quella occasione comunicazioni price sensitive riguardanti negoziati con nuovi possibili soci o disponibilità a considerare la cessione di Tim Brazil.

Lorenzo Martorana

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