Nestlé si prepara a comunicare i nuovi cereali Cookie Crisp

Cookie Crisp

La distribuzione dei nuovi Cookie Crisp, i “cereal-biscotti” presentati da Nestlé, è iniziata da circa due mesi per essere puntualmente sugli scaffali della gdo in tempo per il back to school dei giovani italiani. Già conosciuti in altri mercati europei, Cookie-Crisp si aggiungono all’offerta composta dai più noti Nesquik, Cheerios, Chocapic e hanno la forma di piccoli biscotti rotondi arricchiti con gocce di cioccolato e cereali integrali (35gr per 100g di cereali).

La nuova referenza si ispira alla filosofia “meno zucchero, meno sodio, più cereali integrali, con almeno il 18% della dose di calcio raccomandata per porzione”, che, come ricordato da Francesca Vecchi, assistant brand manager della divisione Cereali Kid/Teen, «rientra in un progetto a livello globale che entro il 2015 porterà a riformulare in chiave nutrizionale tutti i prodotti dedicati ai bambini. È un progetto molto importante anche per l’Italia dove abbiamo constatato tra le mamme che si inizia a diminuire gli zuccheri nell’alimentazione dei bambini e che aumenta la maggiore sensibilità a bilanciare la dieta con l’attività fisica effettivamente svolta dai più piccoli».

Il prodotto e i suoi plus saranno comunicati prossimamente (“se ne riparlerà alla fine di quest’anno”), ma per ora l’azienda preferisce mettere in campo un piano che prevede la distribuzione di sampling da 30 g attraverso eventi organizzati nei punti vendita della grande distribuzione.

Le agenzie che si occupano solitamente della comunicazione dei cereali Nestlé sono McCann per ciò che riguarda la creatività, il centro media Maxus ed Edelman per le media relation. Il packaging e il brand design di Cookie-Crisp seguono e linee guida internazionali. «Va sottolineato che sulla confezione il prezzo è ben evidenziato.

Si tratta di un prodotto di qualità e quindi con un prezzo al chilo più alto rispetto a quello di altre referenze per la prima colazione, come, per esempio, i biscotti. Per questo motivo vogliamo sottolineare anche graficamente l’importanza della leva promozionale».

Il fatturato 2012 del gruppo Nestlé in Italia si è attestato intorno ai 2 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente, mentre quello globale è di 92,2 miliardi di franchi svizzeri. Le previsioni per l’anno in corso per ciò che riguarda il mercato italiano sono stazionarie. A livello europeo Nestlé è uno dei due player (l’altro è Kellogg) che si spartiscono il comparto dei cereali per la prima colazione sia a volume che a valore.

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