Trentingrana Dop: nel 2012 crescono fatturato e forme

Da 59 a 61 milioni di euro con un utile netto di 153 mila, +3.5%. Il bilancio del Consorzio Trentingrana Concast nel 2012 ha segno positivo.

Grandi numeri che comprendono tutte le tipologie commerciali in cui è disponibile Trentingrana DOP per i canali GDO e Normal Trade: forma intera (circa l’80%), porzionato o grattugiato e che si fanno ancora più importanti e soddisfacenti se si aggiungono a quelli relativi ai caseifici sociali, 17, per un totale di 744 allevatori soci che hanno conferito 1 milione 126 mila quintali di latte, pari all’83% del totale prodotto lo scorso anno in Trentino.

Incrementata anche la distribuzione di forme a marchio Trentingrana DOP, dalle 92 mila forme del 2011 alle 96.335 del 2012, con previsione di superare la soglia delle 100.000 nel 2013. Ottimi risultati nonostante il periodo di crisi che ha portato ad una diminuzione dei consumi in tutti i settori, compreso quello alimentare.

Per difendersi, Trentingrana ha puntato sulla qualità, sotto forma di certificazione Dop. Se, infatti, negli ultimi anni i consumatori paiono basare la propria scelta principalmente sul prezzo, privilegiando la convenienza rispetto alla qualità, tutto cambia per i prodotti Dop, premiati e quindi acquistati perchè percepiti come elementi distintivi da premiare. Molto importanti anche le strategie di comunicazione e il pack.

Per questo Trentingrana ha messo in campo nel 2012 un pack più user friendly (confezione apri-facile per il trancio, il grattugiato in pack da 1 kg per il canale Ho.Re.Ca. o in busta da 100 g con zip salvafreschezza). Dopo il buon esito del 2012, nel giro di pochi anni l’obiettivo da perseguire nel giro di pochi anni sarà l’aumento della quota export che oggi si attesta intorno al 7-8%.

Alessia Ferri

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