Nell’’intimo dei social network

«Ci siamo rivolti ai social network ’– dice Barbara Dall’’Argine, responsabile della comunicazione di Christies (azienda che produce intimo, beachwear e prêt-à-porter con i marchi Christies e Naory e in licenza l’’intimo e l’’abbigliamento mare Les Copains) ’– e in particolare a Facebook, perché parlano direttamente alla nostra cliente e ci permettono di interagire con lei».

Ma non è stato sempre così. Anni orsono l’’azienda mantovana era infatti presente con campagne istituzionali su diversi femminili. «Abbiamo abbandonato la carta stampata ’– ribadisce Barbara ’– per diversi fattori, fondamentale però per la nostra scelta è stata dettata dalla difficoltà che si ha oggi ad avere la giusta visibilità. Infatti sulle riviste di più largo seguito ci troviamo a competere con marchi, anche non del nostro settore merceologico, che possono permettersi, grazie alle più ampie possibilità economiche, pianificazioni massicce ».

Così, da circa due anni, l’’azienda è sbar cata su Facebook (la fan page conta quasi 10mila like) con il suo Christies Club. Più recente invece l’’approccio a Twitter, Google+ e YouTube. «Su Facebook ’– continua la Dall’’Argine ’– oltre a interagire con il nostro pubblico indiciamo dei concorsi. Per un evento nel punto vendita di Milano abbiamo ’“reclutato’” modelle e hostess invitando le nostre clienti.

Abbiamo avuto ottimi feedback e questo ci ha spinto a mettere in atto altre azioni di questo genere per gli eventi che stiamo organizzando. Tramite le diverse pagine dei social network si può anche accedere direttamente al nostro canale YouTube dove sono caricati i video dei backstage dei nostri shooting o degli eventi che organizziamo nei punti vendita».

Il punto vendita in primo piano

Durante manifestazioni importanti quali il Salone del Mobile di Milano Christies stringe degli accordi di comarketing con aziende che condividono il suo concetto di lifestyle per organizzare eventi direttamente nei propri monomarca o negli showroom dei partner.

Un esempio, l’’appuntamento che ha visto lo spazio Chateau d’’Ax di Largo Augusto a Milano trasformarsi in una terrazza estiva dove dodici modelle e quattro modelli in tenuta mare Christies hanno animato le proposte dell’’azienda nel settore dell’’arredamentocasa. L’’occasione era la presentazione di Outdoor, la linea di arredamento per esterno di Chateau d’’Ax. Invece, per il lancio di una nuova linea di imbottiti sempre di Chateau d’’Ax, lo spazio milanese dell’’azienda di arredamento, è diventato la casa di alcune modelle che, tornate dopo un casting, conversano sui divani vestite solo con completi Christies.

«Le vetrine, soprattutto dei nostri monomarca ’– ribadisce Barbara ’– sono uno strumento di comunicazione primario. Per esempio abbiamo organizzato degli spettacoli di burlesque per ribadire quale sia il nostro concetto di donna».

Il mini tour toccava alcune città del Nord- Italia ed è stato denominato, non a caso, ’“Extrvagant Show’”. Durante un ’“piccante’” happy hour l’’artista finlandese Lou Lou D’’Vil si è esibita indossando corpetti, stringivita, reggicalze , micro slip e reggiseni firmati Christies.

«Il prossimo evento che organizzeremo ’– anticipa la Dall’’Argine ’– sarà per raccogliere fondi per i terremotati dell’’Emilia. La sede centrale di Christies è a Quistello, in provincia di Mantova, vicino all’’epicentro del sisma e ha risentito delle scosse».

Christies Club

Per fidelizzare la clientela l’’azienda mantovana ha fondato il Christies Club al quale ci si può affiliare compilando un formulario. «Il Christies Club ’– spiega Barbara ’– non offre sconti sui nostri prodotti, è nato per entrare in contatto con le diverse sfere della vita di una donna.

Per esempio per il compleanno mandiamo direttamente a casa delle nostre affiliate una mini-torta a forma di labbra che sono il simbolo del Club. In occasione dei cambi di stagione inviamo il nuovo catalogo accompagnato da un invito nel negozio più vicino per ritirare un regalo». E il catalogo è un altro degli strumenti principe della comunicazione di Christies.

È infatti pensato per raccontare, ogni stagione, una storia sempre diversa in linea con i due marchi. Per questo sono sempre stati scelti due fotografi differenti, cosiccome sono diverse le modelle e le location. «La donna Christies ’– conclude Barbara ’– è classica, chic e signorile.

Il modello di Naory è invece giocoso, divertente e ironico. Così, se per Christies la location può essere una residenza nobiliare o uno chalet lussuoso per Naory abbiamo scattato in un circo o in un night club».

Alessandra Iannello  

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