Bilancio 2012 Gruppo Class: adv a –9%, ma con internet a +26%

Stampa, radio e tv in calo marcato, digitale in salute, iniziative di riduzione dei costi sempre più di attualità. È stato approvato il bilancio 2012 di Class Editori che registra come la capogruppo abbia chiuso l’esercizio con una perdita di 13,9 milioni di euro, con i ricavi a quota 94,33 milioni in flessione del 15,8% rispetto al precedente esercizio.

Sul fronte della pubblicità ha tenuto tutto sommato dignitosamente la raccolta dei quotidiani (in calo del 6% rispetto al 2011 in un mercato in perdita del 17,6%), hanno fatto peggio i periodici, perso il 16% tv e radio, hanno avuto un forte incremento i prodotti internet (+26%) e così la flessione complessiva si è attestata al 9%, meno grave di quella del mercato adv (–14,3%).

L’azienda ha precisato che l’azione di riduzione dei costi, intrapresa da tempo in seguito alla crisi, ha generato risparmi superiori al 10% sull’anno precedente, a perimetro omogeneo e che tale politica continuerà nell’esercizio in corso, anche per far fronte al pessimo andamento del mercato della pubblicità previsto anche per i prossimi primi mesi.

In tema di performance editoriali, il gruppo Class segnala una flessione del 8,8% dei ricavi edicola a causa dei cali diffusionali che ha subito tutto il mercato. Il traffico sui siti web della casa editrice invece è cresciuto nel 2012 del 16,3% in termini di browser unici medi giornalieri (fonte AudiWeb Report giorno medio), passando da 74.220 a 86.354 browser unici medi giornalieri con un record di 97.566 a febbraio.

Con 1,45 milioni di pagine medie giornaliere il 2012 ha visto quindi proseguire il trend di crescita già registrato nei precedenti due esercizi.

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