Ai blocchi di partenza la Milano Food Week 2013 promossa da Food Tank

Nove giorni di food entertainment: torna dal 17 al 25 maggio la Milano Food Week, collettore di eventi enogastronomici rivolti ai cosiddetti Milano Food Lovers, che anche quest’anno parte in coincidenza con il Food Revolution Day promosso dallo chef inglese Jamie Oliver sotto il segno della cultura alimentare.

La manifestazione, che coinvolge circa 200 esercizi per un budget complessivo sotto il mezzo milione di euro (ciascun evento conta poi un proprio budget e i propri sponsor) da cinque anni è promossa da Food Tank, società fondata dai trentenni Federico Gordini, Federico Pinna e Giampaolo Celada.

Secondo quanto dichiarato da Pinna, responsabile marketing della Milano Food Week, le strategie di comunicazione dell’evento puntano su diverse partnership, tra cui figura l’accordo con il media partner ufficiale della kermesse, l’editore Condé Nast, attraverso il magazine Myself e il sito Style.it.

Strumenti chiave sono poi la guida/mappa, che sarà distribuita in zone strategiche di Milano in 200.000 copie, e il sito www.milanofoodweek.com.

A occuparsi delle attività di pr e comunicazione è Urlaaa, che per la manifestazione ha di recente effettuato anche un lieve restyling del logo e che in virtù delle sue partnership fornirà alla nove giorni una copertura live su tutti i social media: da Facebook a Twitter, da Instagram a YouTube.

A ridosso della manifestazione per aumentare il wom su Facebook sarà inoltre lanciata l’app teaser ‘Mi autoinvito da te’.

Appuntamento centrale degli Expo Days, la Milano Food Week è patrocinata dal Comune di Milano e quest’anno ha per main sponsor De’Longhi Group (con i brand De’Longhi, Braun, Kenwood), che fornirà elettrodomestici per i palchi kitchen, Lube, che allestisce le sue cucine in quattro postazioni della città, e Vivident Xylit, che con campioni di chewing-gum penserà all’igiene orale dei partecipanti.

Ma sono molte di più le realtà dell’industria che hanno aderito: tra queste anche McDonald’s e Smartbox. Come spiega Pinna, si tratta infatti di un «fuorisalone del food senza un salone, che funge da cassa di risonanza per chi decide di partecipare con i suoi eventi, siano questi lanci di prodotto, attività btl o iniziative create ad hoc.

Insomma, il momento ideale per catturare l’attenzione dei food lovers, blogger e opinion leader».

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