A-Tono e AstraRicerche, con gli smartphone boom delle app

Gli italiani utilizzano cellulari sempre più evoluti, inviano messaggi che non si limitano più agli sms e si connettono a internet anche in mobilità. È quanto emerge dal Quarto Monitor sul Mobile Marketing in Italia, realizzato da AstraRicerche per A-Tono. I risultati della ricerca, che ha preso in esame un campione di 1.204 Italiani fra i 14 e i 65 anni, da dicembre 2010 a febbraio 2012, sono stati illustrati ieri nella sede di A-Tono alla presenza di Cosimo Finzi di AstraRicerche, Giuseppe Caspani, managing director della società attiva nel mobile marketing e nelle digital communication solutions, e Sergio Müller, creative e planning director.

Secondo i dati raccolti, cresce decisamente la diffusione degli smartphone: se nel 2010 erano nelle mani del 37% dei possessori di cellulare, nel 2011 questa percentuale è salita al 50% e secondo le previsioni dell’istituto di ricerca raggiungerà quest’anno il 58%.

Gli Italiani sono sempre più consapevoli di potersi collegare ad Internet dal loro cellulare (78,3%), di poter inviare/ricevere e-mail (63,3%) e di poter accedere ai social network (55,3%, con un raddoppio in poco più di due anni).

In calo la percentuale di quanti affermano che la prima modalità per contattare un’altra persona via cellulare è la telefonata: 51,9% degli intervistati contro il 66,2% alla fine del 2010.

Questo fenomeno presenta delle differenze in base all’età dell’intervistato: se i due terzi dei 45-65enni scelgono la telefonata, i giovani fra i 25 e i 44 anni (48,5%) e i giovanissimi fra i 14 e i 18 anni (15,3%) preferiscono inviare messaggi.

Gli sms però, pur ancora popolari fra il 92% del campione, perdono lievemente terreno a vantaggio di altre forme di comunicazione più moderne ed economiche, fra cui le app di instant messaging e i post sui social network.

Le indagini svolte per A-Tono in quattro anni mostrano una continua crescita dei contratti di tipo flat (con fascia di prezzo mensile tra i 9 e i 12 euro) e la convinzione sempre più diffusa che i costi per connettersi ad Internet in mobilità non siano eccessivi, anzi il 56,7% li considera giusti o addirittura convenienti.

Inoltre, un vantaggio di smartphone e tablet è il fatto che permettono di installare delle app: le applicazioni sono un concetto conosciuto dal 56,6% degli utenti di cellulare, con una fortissima crescita rispetto al dicembre 2010, +18,4%. inoltre il 36% degli intervistati dichiara di averne già installate personalmente.

Una fetta crescente di utenti poi, giunta al 73,2%, accede ai social network tramite cellulare.

La diffusione delle app presenta dei notevoli vantaggi per i brand, che possono utilizzarle in attività che puntano al coinvolgimento diretto del target: «L’advertising classico con i target più evoluti e raffinati non funziona più se non in termini di awareness -. ha detto Cosimo Finzi -. Ma solo quando si attivano le persone si ottengono i migliori risultati in termini di branding, reputazione, interesse, ricordo». Esempi concreti a questo proposito sono stati descritti da Sergio Müller che ha citato alcune iniziative firmate A-Tono: fra queste, la app “Salamurai” realizzata per Negronetto e mirata a coinvolgere un pubblico giovane tramite il gaming; il “Social catalogue” di Mondo Convenienza, che consentiva di comporre il proprio arredamento preferito e condividerlo sui social network; la app “Pump up the beat” per Playboy Fragrances che consentiva di creare un pezzo musicale da far votare agli amici sui social. Iniziative realizzate nell’ottica multicanale di A-Tono, quindi con una piena integrazione fra il mobile, il punto vendita e il web, e che hanno registrato ottimi risultati in termini di numero di partecipanti, nuovi iscritti alle pagine Facebook dei brand, impression.

Con tre sedi in Italia, a Milano, Pontedera e Catania, e una in Brasile, a Rio de Janeiro, A-Tono, stima un fatturato 2011 di circa 6 milioni di euro e continua a crescere. Una delle iniziative più recenti della società è Swarmbit, social network di prossimità sviluppato internamente che consente di condividere commenti, informazioni, contenuti multimediali “qui ed ora” con le persone fisicamente vicine.  

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