Le famiglie di rifugiati troveranno su fairbnb.coop opportunità per essere ospitati in sicurezza in case private in Europa

Ho chiesto a Emanuele Dal Carlo, socio co-Fondatore di Fairbnb, un approfondimento sulla loro  straordinaria organizzazione che seguo e conosco da tempo, che ho visto crescere in Europa e so essere in questo periodo impegnata in modo particolare nella solidarietà che si può esprimere con l’ospitalità, tema che seguo sempre molto da vicino. Di seguito la sua spiegazione molto dettagliata: “Fairbnb.coop è una piattaforma cooperativa europea focalizzata sulla solidarietà e sulle comunità e da tempo stiamo lavorando a una versione da mettere a disposizione di ONG e organizzazioni umanitarie per trovare host volontari che possano ospitare rifugiati. Attraverso una piattaforma di proprietà cooperativa e gestita democraticamente, le nostre case possono infatti diventare un rifugio temporaneo, sicuro e dignitoso per chi fugge dalla guerra. Sapevamo che era giunto il momento di estendere, ai meno fortunati e a chi un viaggio di piacere non può permetterselo, i nostri valori di accoglienza e solidarietà, che esprimiamo attraverso il sostegno a decine di progetti sociali delle comunità locali: per ogni prenotazione di sistemazioni turistiche, metà delle nostre commissioni vengono devolute a iniziative comunitarie. Per questo motivo, in Spagna come a Berlino, negli ultimi anni abbiamo stretto partnership con organizzazioni come Refugees Welcome, per offrire una sistemazione a richiedenti asilo e rifugiati, mentre in metropoli multiculturali come Parigi forniamo sostegno a scuole di lingua per migranti, per favorire la loro integrazione. In Italia supportiamo Mission Bambini, che assicura una buona educazione a chi vive nelle periferie di Roma, cosi come la Fondazione Massimo Leone a Napoli e l’Associazione Avvocato di Strada a Bologna, che forniscono ogni genere di assistenza ai senzatetto, mentre a Firenze e a Genova sosteniamo le reti di ridistribuzione delle eccedenze alimentari alle famiglie in povertà promosse rispettivamente dall’Associazione Pane Quotidiano e dalla Comunità di San Benedetto al Porto che fu di Don Gallo. I recenti eventi in Ucraina ci hanno spronato a lanciare rapidamente ciò che era già disponibile per cercare di aiutare subito, mentre continueremo a lavorare ad una soluzione strutturale a lungo termine per tutte le persone, senza discriminazioni, che sono costrette a lasciare le rispettive terre a causa delle numerose e continue crisi umanitarie che affliggono il pianeta.  Stiamo quindi clonando la nostra attuale piattaforma per creare una sezione in cui siano mostrati gli alloggi offerti gratuitamente ai rifugiati. Invitiamo a co-gestire la piattaforma in modo cooperativo tutti gli individui che possono aprire temporaneamente le porte delle case non abitate nelle nostre città e le organizzazioni ed enti locali che possono aiutarci a controllare gli annunci.  Rivolgiamo questo appello non solo alla nostra rete di oltre 600 host distribuiti in tutta Europa, ma anche alle amministrazioni locali e a chiunque possa fornire un alloggio dignitoso. Noi forniremo lo strumento rudimentale iniziale, ma abbiamo bisogno di mani, cervelli e cuori per farlo funzionare. Su fairbnb.coop/it/aiuta-i-rifugiati è già possibile pre-registrarsi per aggiungere un alloggio, accreditarsi come rappresentante di una ONG o di un Ente Locale  o richiedere maggiori informazioni. Come era già nei piani del FairLab, il nostro laboratorio per la sostenibilità, la nuova piattaforma rimarrà attiva anche dopo la fine dell’attuale crisi internazionale, che speriamo essere imminente, per offrire una soluzione abitativa ai rifugiati di tutto il mondo. Sperando che molto presto, insieme alla pace, si possano tornare a costruire insieme opportunità di cooperazione e a ricostruire dove altri lasciano macerie”.

Pietro Greppi

ethical advisor

fondatore di Scarp de tenis

per entrare in contatto con l’autore: info@ad-just.it

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