Possiamo fare a meno degli influencer? La risposta di Blogmeter e Wavemaker

Nella ricerca “Italiani e social media” 2020 di Blogmeter, che ha coinvolto un campione rappresentativo (per sesso, età e area geografica) di 1.703 residenti in Italia iscritti ad almeno un canale social, un italiano su 2 si fa ispirare da un influencer per i propri acquisti. Da qui una domanda: possiamo fare a meno degli influencer? La risposta a questo quesito è stata affrontata da Blogmeter e Wavemaker in un webinar che ha approfondito il tema dell’Influencer marketing. Da una parte, sono state indagate le caratteristiche del fenomeno presso la popolazione italiana e, più specificatamente, il gradimento degli influencer, le categorie più seguite in Italia e il loro peso nel funnel d’acquisto. L’intervento si è poi spinto a indagare l’evoluzione in riferimento alla “nuova normalità” post emergenza Covid-19, ovvero qual è stato il ruolo degli influencer durante il lockdown e come questo cambierà nel futuro prossimo, anche in relazione al particolare momento storico che stiamo vivendo nel nostro Paese. Dall’indagine di Blogmeter, emerge come siano ancora le Social Icons le categorie di influencer più seguite, mentre risalgono la classifica gli Actor/Director, che si aggiudicano un quinto posto. Sul “podio dei più seguiti”, al primo posto c’è Chiara Ferragni, seguita dal campione social Cristiano Ronaldo e, in terza posizione, dal marito Fedez. Nella ricerca si evidenzia come la maggior parte degli intervistati dichiari di seguire gli influencer per comunione di interessi, quindi principalmente perché vengono trattati argomenti reputati interessanti oppure per la spontaneità del personaggio seguito. La survey conferma dunque come i social rappresentino un touchpoint fondamentale che interviene nel cambiamento dell’opinione dei consumatori, tanto da rilevare che oltre 1 italiano su 2 si fa ispirare dagli influencer per i propri acquisti. Il 57% degli italiani, ovvero la maggioranza dei rispondenti – considerando la fascia di età più ricettiva 12-44 anni, sia in positivo che in negativo – è infatti consapevole di essere influenzata nelle proprie opinioni dai social e di cambiare idea in relazione a ciò che legge o vede in un contenuto social, anche in termini di prodotto o di brand. In generale, la decisione di acquistare un prodotto o un servizio è influenzata da più fattori, tra questi è rilevante sottolineare come, oggi, il digital sia ormai conclamato. Appare dunque evidente come i social abbiano un certo peso tanto nella prima fase del funnel di acquisto, l’awareness, quanto nella fase di consideration, in cui il 29% degli italiani afferma di prendere spunto dagli influencer per i propri acquisti. Da queste considerazioni è dunque chiaro che il coinvolgimento di queste personalità da parte dei brand è di grande importanza in un contesto competitivo come quello odierno. Nel periodo di pandemia abbiamo assistito a un’evoluzione molto interessante del percorso creativo dei contenuti degli influencer, che – nella maggior parte dei casi – si è articolato seguendo l’evoluzione dello stato emotivo delle persone. Di nuovo Chiara Ferragni che nel periodo ha visto un incremento della fan base del 6% e un aumento dell’engagement rate del 21% oppure Estetista Cinica.

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