Adasta Media sceglie la soluzione per la CMP di Sourcepoint

In epoca Programmatic post-Gdpr è quasi un obbligo per gli editori digitali dotarsi di una Consent Management Platform, che, come requisito di partenza, sia conforme al framework Iab. Il ruolo che possono esercitare le concessionarie pubblicitarie in questa scelta è quello di advisor, guidando l’editore nell’ampio panorama di fornitori presenti sul mercato. Adasta Media ha deciso di adottare in prima persona una CMP, permettendo ai suoi publisher di beneficiare di diversi vantaggi. La soluzione scelta dalla concessionaria è quella offerta dal player statunitense Sourcepoint. Si tratta di una piattaforma premium e completamente custom in grado di garantire un’esperienza fluida e personalizzata su siti proprietari, browser e dispositivi. Tra i maggiori vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa CMP c’è quello di poter conservare o preservare in modalità cross device il consenso dato dagli utenti. Per un ulteriore valore a questa soluzione, Adasta si avvarrà di ID5 nella propagazione del concetto di Universal ID. L’utilizzo di un ID universale, infatti, permetterà la conservazione del consenso dato da un utente in tutti i dispositivi in cui esso è riconosciuto. Sourcepoint e ID5 sono attualmente integrati e quindi il processo è compiuto: grazie a queste due soluzioni Adasta è pronta a lavorare con il consenso cross device.

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