Iab Italia: senza Digital Tax le aziende italiane del digitale destinate a sparire

«In riferimento al monito del presidente Donald Trump sull’applicazione della Digital Tax, Iab Italia, che rappresenta oltre 180 operatori della pubblicità online sia a livello nazionale che mondiale, ribadisce nuovamente al Governo italiano l’importanza strategica di questa imposta che andrebbe definita e applicata al più presto. La Digital Tax non è stata concepita per discriminare i colossi del web americani, ma per riequilibrare l’assetto concorrenziale del mercato. Ha inoltre un obiettivo di lungo periodo e come associazione di categoria spingiamo affinché sia realizzata per dare sviluppo a un settore chiave per il nostro paese. Il digitale vale infatti, più di 65 miliardi di euro e impiega oltre 280mila professionisti a tempo pieno. Il valore dell’industria digitale porta con sé rinnovamento e trasformazione in tantissimi altri settori adiacenti, come per esempio il digital advertising che nel 2019 vale oltre 3 miliardi di euro, ma che è per il 76% nelle mani degli OTT che possono contare su ingenti risorse finanziarie derivanti da un gettito fiscale pari a nulla. Risorse che questi colossi impiegano in sviluppo tecnologico e attività di M&A, togliendo evidentemente alle aziende domestiche ogni remota possibilità di poter competere sullo stesso piano, limitando le loro capacità di crescita o addirittura di sopravvivenza. La “discriminazione” semmai è verso le nostre aziende e non verso quelle americane!».

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