Criteo: per retailer e consumatori è iniziata la stagione del “Golden Quarter”

Criteo  pubblica il “2019 Criteo Festive Season Marketing Report”, per aiutare i retailer a sfruttare al meglio le tante opportunità offerte dalla stagione festiva. Infatti nel periodo tra ottobre e la fine di dicembre, il cosiddetto “Golden Quarter”, i momenti chiave per lo shopping sono numerosi, Halloween e Natale, tradizionalmente legati all’esperienza di acquisto in negozio, Black Friday e Cyber Monday, eventi votati allo shopping online, e ora anche il Singles Day, che ha un’enorme rilevanza soprattutto in Cina, sono opportunità da non sottovalutare. In Italia il Black Friday è diventato uno degli eventi preferiti dai consumatori, con un aumento significativo delle vendite (+271% nel 2018) e del traffico (+113% nel 2018) rispetto alla media del periodo. Bene anche il Cyber Monday: l’anno scorso le vendite hanno registrato un aumento del 116% e il traffico del 52%. Tendenza positiva che prosegue anche a dicembre, mese in cui le vendite hanno registrato un aumento del 74%.Quindi non sorprende che, con un tale interesse da parte dei consumatori, i retailer sono sempre più ottimisti, con il 67% degli intervistati che prevede un aumento delle vendite nel quarto trimestre. Aspettative sostenute anche da un aumento della spesa annuale di marketing proprio per sfruttare il potenziale del periodo festivo. Inoltre, questo è un periodo in cui le abitudini di spesa dei consumatori cambiano passando dagli acquisti essenziali alla caccia all’affare e all’acquisto di regali e articoli di lusso. Creare un profilo dei consumatori è un processo sempre più complesso, perché non si conformano più agli stereotipi che una volta aiutavano i rivenditori a valutare e soddisfare le esigenze dei clienti, e man mano che i mercati diventano più diversificati l’approccio “taglia unica” non è più praticabile. I retailer devono tenere in considerazione un’ampia gamma di fattori che includono differenze culturali, economiche e demografiche, oltre alle abitudini e ai comportamenti di acquisto, per tracciare un quadro più accurato dei consumatori e mapparne in modo più preciso i percorsi d’acquisto. Criteo traccia l’identikit dei consumatori europei, inclusi quelli italiani, che si rivelano opportunisti (il 68% è propenso a considerare opzioni di acquisto diverse), poco fedeli (solo il 20% dichiara fedeltà al negozio preferito), con appena il 16% è alla costante ricerca di prezzi o assortimento migliori. Per i consumatori italiani la ragione principale per tornare a servirsi di un brand è trovare il miglior rapporto qualità-prezzo (71%), ma scoprire nel brand valori simili ai propri è un altro fattore importante per tornare a fare acquisti. Mentre il motivo primario per smettere di utilizzare un brand è un declino in termini di qualità e valore o prezzi troppo elevati (54%).

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